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Regione: Calabria
Tipologia di prodotto: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria  

Descrizione

Le "frise al peperoncino", o "friselle al peperoncino" a seconda del dialetto di riferimento, sono delle fette di pane di grano duro, tagliate orizzontalmente e cotte nel forno a legno.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le frise al peperoncino nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Origini

Pare che la loro origine sia avvolta nel mistero e si narra addirittura che sia stato Enea a portarle, al suo arrivo nella penisola.

La bontà delle frise incontra, in questo caso poi, la raffinatezza del "peperoncino calabrese", rinomato per il suo gusto piccante ed esotico, creando un magico connubio fra gusto e tradizione.

Si possono degustare condite semplicemente con:

  • del semplice olio d'oliva;
  • origano;
  • dei pomodori, o con delle verdure grigliate.

Le frise al peperoncino sono un'alternativa perfetta per un pranzo o una cena fra amici se non hai voglia di cucinare qualcosa di troppo elaborato.

Se vuoi qualcosa che soddisfi tutti gli appetiti e vuoi anche fare bella figura, allora prepara questo semplicissimo piatto e farai colpo sicuramente!

ingredienti

Gli ingredienti impiegati nella preparazione delle frise al peperoncino sono:

  • farina di grano duro o orzo;
  • acqua;
  • sale;
  • lievito.

Preparazione

Dopo averle leggermente inumidite con dell'acqua, le frise diventeranno subito morbide e facili da condire e da gustare, con tutta la specialità che il peperoncino calabrese dona loro, rendendole piccanti e saporite al punto giusto.

Un piatto non solo "salutare", grazie alla genuinità dei suoi ingredienti estremamente legati al gusto della terra, ma anche "economico" ed infinitamente "gustoso", che lascerà i tuoi ospiti, anche i più difficili, a bocca aperta.

Degustazione

Per gli amanti dei sapori intensi, e per gustare un grazioso aperitivo poi, perchè non gustarle insieme a qualche formaggio stagionato e del miele artigianale?

Le combinazioni che hai a disposizione per gustare le frise al peperoncino sono infinite, ora tocca solo scegliere!

 Regione: Calabria
Tipologia di prodotto: Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi  

Descrizione

Il "pesce sciabola", noto anche con il nome di "vela" o "spatola", è un tipo di pesce tipico del Mediterraneo e particolarmente diffuso nella cucina calabrese, è possibile trovarlo anche nella parte orientale dell'Atlantico.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il pesce sciabola nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Il pesce sciabola trova il suo habitat ideale nei fondali fangosi, ad una profondità compresa generalmente tra i 100 e i 400 metri.

Si tratta di un pesce immediatamente riconoscibile per:

  • la sua caratteristica forma "molto allungata", che ricorda quella di un nastro;
  • la lunghezza dell' esemplare adulto può anche raggiungere i 2 metri.

Altre caratteristiche fisiche del pesce sciabola sono:

  • il colore argentato;
  • i denti acuminati;
  • e la mancanza delle scaglie, motivo per cui la pelle appare spesso di colore irregolare e quasi rovinata;
  • la pinna dorsale percorre tutta la lunghezza del corpo, da dietro la testa fino a poco prima della pinna caudale.

Alimentazione

Il pesce sciabola è carnivoro, si ciba di:

  • altri pesci;
  • di crostacei, come testimoniano i denti particolarmente aguzzi e adatti a mordere la carne.

Pesca

Il periodo migliore per la pesca del pesce sciabola è l'estate, quando è possibile trovarlo anche vicino a riva, ma in generale viene pescato durante tutto l'arco dell'anno.

Tra i metodi di pesca più diffusi ci sono i "palangari" di profondità.

In cucina

Per quanto riguarda l'uso in cucina, il pesce sciabola ha una carne dalla consistenza compatta e dal sapore delicato ed è molto apprezzato soprattutto in Calabria, ma viene degustato anche in Campania e Sicilia.

Inoltre, si tratta di un pesce magro e facile da deliscare, con un buon apporto proteico e di omega 3!

Descrizione

La ricetta delle"acciughe sotto sale" è una fra le più antiche di tutta la Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le acciughe salate nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Tradizioni

Le acciughe (o alici) da sempre sono uno dei pesci maggiormente presenti in tutto il Mediterraneo e quindi tra quelli più pescati e consumati nel nostro paese.

Un tempo, quando ancora i frigoriferi non esistevano, conservare il pesce fresco non era così semplice.

Proprio per questa ragione, le acciughe venivano messe "sotto sale", in maniera da poter essere mantenute a lungo e utilizzate all'occorrenza.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione delle acciughe sotto sale sono:

  • acciughe;
  • sale grosso.

Preparazione

La ricetta delle acciughe sotto sale è rimasta la stessa dei tempi antichi.

Per poter conservare il pesce in questo modo è importante:

  • acquistarlo fresco.

Puoi scegliere di conservare le acciughe intere oppure decapitarle ed eviscerarle prima di metterle sotto sale.

In ogni caso è importante che le alici vengano sciacquate sotto acqua e sale e poi fatte asciugare bene.

Una volta completato questo passaggio puoi iniziare a sistemare le alici all'interno di un contenitore con il fondo precedentemente cosparso di sale grosso.

Le acciughe devono:

  • essere posizionate in maniera allineata e una accanto all'altra;
  • una volta completato uno strato, aggiungi altro sale e procedi a fare altri strati finché non avrai riempito circa metà barattolo;
  • finisci di riempire il contenitore col sale, chiudilo ermeticamente e conserva le acciughe sotto sale in un luogo asciutto e a riparo da fonti di luce e di calore.

Degustazione

Per chi ama i sapori forti è possibile:

  • aggiungere del peperoncino a pezzi assieme al sale grosso, così da insaporire le acciughe durante la conservazione.

Una volta messe a posto, potrai utilizzare le acciughe sotto sale come preferisci nelle tue ricette, ovvero:

  • farle marinate;
  • usarle come condimento per i primi;
  • per preparare dei gustosi secondi assieme a pomodorini freschi e prezzemolo.
REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi  

Descrizione

Le "alici sott'olio" sono una preparazione tipica della regione Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le alici sott'olio nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Tradizioni

Originariamente le acciughe potevano essere conservate a lungo soltanto se messe "sott'olio" dal momento che non esistevano frigoriferi o altri sistemi di refrigerazione.

Negli anni è rimasta comunque la tradizione di preparare le alici intere e conservarle sott'olio.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione delle alici sott'olio sono:

  • filetti di alici;
  • aceto;
  • vino bianco;
  • peperoncini;
  • prezzemolo;
  • olio extravergine di oliva.

In cucina

Attualmente le alici sott'olio vengono servite soprattutto come:

  • antipasto oppure come snack da gustare sul pane abbrustolito.

Nella ricetta antica, le acciughe sono intere e insaporite con:

  • peperoncino;
  • erbe aromatiche;
  • pepe.

Le alici sott'olio possono anche essere usate in preparazioni e ricette come:

  • le "acciughe fresche" per preparare ottimi secondi;
  • come condimento per la pasta asciutta.

Conservazione

Le alici sott'olio devono essere conservate preferibilmente in vasetti di vetro per conservare al meglio le proprietà organolettiche del pesce azzurro.

Una volta aperto il barattolo deve venire conservato in frigorifero e consumato entro pochi giorni.

Il vantaggio delle alici sott'olio è quello di poter assaporare anche dopo diverso tempo il pesce come appena pescato.

Ricetta

L'olio, meglio se extravergine d'oliva, mantiene intatto sia il sapore sia le proprietà intrinseche del prodotto.

Nella versione calabrese non può assolutamente mancare il "peperoncino piccante" per esaltare il gusto e il sapore della ricetta.

La preparazione originale prevede:

  • le acciughe intere, da eviscerare e pulire al momento del consumo anche se oggi molti conservano le alici già pulite e pronte da mangiare al momento dell'apertura del vasetto.
REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Preparazioni di pesci, molluschi e crostacei e tecniche particolari di allevamento degli stessi  

Descrizione

Le "alici salate e pepate" hanno un' origine molto antica e originariamente il pesce era condito in questo modo per essere conservato facilmente e a lungo.

Tradizioni

Attualmente la ricetta è rimasta molto viva nella tradizione della Calabria e viene realizzata ancora oggi seguendo lo schema della ricetta antica come una volta.

L'acciuga è il "Re del Mediterraneo", un pesce azzurro molto diffuso nel nostro mare e per questo usato in tantissime preparazioni.

Ingredienti

Per le alici salate e pepate serviranno ovviamente:

  • sale;
  • pepe;
  • finocchio selvatico;
  • peperoncino dolce o piccante a seconda dei gusti e delle preferenze.

Preparazione

La preparazione tradizionale delle alici salate e pepate prevede una lavorazione manuale, dove il pesce rigorosamente fresco e pulito deve essere messo in salamoia all'interno di vasi di vetro.

La conservazione deve essere fatta in maniera "stratificata" alternando:

  • alici;
  • sale;
  • peperoncino.

Passata una settimana, le acciughe vengono:

  • lavate con acqua e sale, ulteriormente pressate e lasciate riposare per circa due mesi;
  • a questo punto il pesce viene lavato nuovamente e condito con pepe e finocchio selvatico.

Degustazione

Le alici salate e pepate possono essere preparate in casa oppure acquistate già pronte nei negozi specializzati.

Se scegli di prepararle in casa assicurati di avere un posto fresco, asciutto e buio dove lasciare le acciughe a riposare durante il lungo periodo di preparazione.

Per avere il miglior risultato, acquista del:

  • pesce fresco.

Successivamente potrai usare le tue alici sia come antipasto che come ingrediente e condimento in altre ricette.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria

Descrizione

Quando si tratta di "tradizioni popolari", "storia" e "leggenda" tendono a mescolarsi, rendendo molto arduo il compito di distinguere la verità dalle supposizioni o dalla fantasia dei popoli.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il bucconotto nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Tradizioni

L'alone leggendario ricopre anche le ricette della tradizione italiana donando ai racconti delle loro origini qualcosa di mitico e misterioso.

Sono discordanti le opinioni a proposito della nascita del "bucconotto", detto anche "bocconotto", sono dei:

  • dolcetti farciti dalla forma rotonda, ma presenti anche in varianti salate.

Essendo prodotti tipici di più zone, ogni regione è depositaria della propria leggenda d'origine che ritiene essere l'unica attendibile.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della frolla del bucconotto sono:

  • 250 g di zucchero;
  • 10 tuorli;
  • 10 cucchiai di olio extravergine di oliva;
  • 1 bicchierino di Marsala;
  • 750 g di farina 00.

Gli ingredienti da utilizzare per la preparazione del "ripieno" sono:

  • 250 g di cioccolato fondente;
  • 250 g di zucchero;
  • 250 g di mandorle tritate;
  • 5 tuorli;
  • 750 ml di acqua;
  • un pizzico di cannella.

Leggenda

In Abruzzo si crede che il bucconotto sia nato nel Settecento, secondo una "leggenda".

Questa leggenda narra che:

  • "Molto tempo fa una domestica decise di accontentare la passione del proprio padrone per il "cioccolato" e il "caffé",  creando un piccolo "dolcetto" a forma di tazzina, ripieno di questi ingredienti."

In territorio murgiano si attribuisce la nascita del bucconotto ai contadini dell'entroterra, che trovarono il modo di cucinare qualcosa di molto nutriente e ad alta conservazione, adatto al loro mestiere.

Origini

In Calabria, infine, si pensa che il bucconotto sia la variante "più economica" di dolcetti ripieni di pasta di mandorle, risalenti addirittura al 1300.

I bucconotti calabresi hanno:

  • il classico esterno in pasta frolla;
  • possono essere farciti sia con cioccolata, che con marmellate di frutta;
  • rigorosamente spolverate di zucchero a velo, come tradizione vuole.

Esiste la variante di "Mormanno" e quello di "Amantea", entrambe le zone in provincia di Cosenza, quest'ultimo dalla forma più ovale!

Descrizione

Le "alici salate" sono una delle preparazioni più antiche e conosciute in tutta la Calabria.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le alici salate nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Proprietà benefiche

La ricetta viene tramandata di generazione in generazione da secoli e originariamente le alici venivano preparate in questo modo per poter essere facilmente conservate a lungo.

Le alici salate sono una varietà di pesce molto diffusa nel Mediterraneo e la carne è assai pregiata perché ricca di proprietà benefiche.

Grazie alla conservazione "sotto sale":

  • gli Omega 3;
  • i sali minerali;

le proteine contenute in 100 g di acciughe rimangono inalterati e per questo ancora oggi le alici salate sono molto diffuse!

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione delle alici salate sono:

  • 2 kg alici di grosse dimensioni;
  • 1 kg si sale grosso.

Preparazione

Nella versione "tipicamente calabrese", le alici devono essere fresche e arricchite con:

  • peperoncino piccante.

Per prima cosa vanno:

  • pulite le acciughe, eliminando le "interiora" e la "testa" del pesce;
  • dopo lascia asciugare e prepara il contenitore dove conservare le acciughe;
  • in seguito comincia a mettere all' interno del "sale grosso".

Stendi le alici e ricoprile con uno strato di peperoncino e altro sale grosso.

La sequenza deve essere ripetuta fino al riempimento di 3/4 del contenitore, il quale deve essere poi colmato con altro sale.

Degustazione

Il barattolo ben chiuso sarà in grado di conservare le alici per almeno 3 mesi.

Le alici salate sono impegnate anche in diverse preparazioni, ad esempio come:

  • condimento della pasta;
  • possono diventare uno sfizioso antipasto.

Una volta conservate sotto sale puoi scegliere di utilizzarle in cucina come preferisci!

Regione: Calabria
Tipologia di prodotto: Paste fresche e prodotti della panetteria, della biscotteria, della pasticceria e della confetteria 

Descrizione

Il "torrone" è un dolce tipico del periodo natalizio che viene preparato un po' in tutta Italia con diverse varianti, sia sugli ingredienti che sulla preparazione.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il torrone di arachidi con zucchero nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione calabria (PAT).

Caratteristiche

La consistenza è decisamente croccante e gustosa, grazie allo zucchero caramellato, usato per amalgamare le arachidi e creare dei blocchetti compatti.

In altri posti d'Italia, questo dolce viene chiamato anche "croccante" ed è preparato con altri tipi di frutta secca come le mandorle o le nocciole.

Ingredienti

Il torrone di arachidi con zucchero viene preparato soprattutto in Calabria e rappresenta uno dei dolci natalizi tipici della Regione.

Questo speciale dolce si realizza essenzialmente con questi ingredienti:

Preparazione

Per ottenere il tradizionale torrone di arachidi con zucchero è bisogna:

Step 1:

  • impastare bene e a caldo il miele con la frutta secca (Il miele è necessario e fondamentale per impastare più facilmente lo zucchero.);
  • successivamente si aggiunge lo zucchero che deve sciogliersi completamente;
  • poi il composto viene posto a raffreddare su delle teglie, meglio se in alluminio.

Step 2:

  • prima he il raffreddamento del torrone sia completato bisogna tagliarlo in blocchetti più o meno rettangolari e delle stesse dimensioni;
  • in seguito va ricoperta la parte superiore con dello zucchero caramellato;
  • una volta che il composto sarà asciutto potrete gustarlo in tutta la sua dolcezza e croccantezza.

Conservazione

Il torrone di arachidi con zucchero si può conservare a lungo.

Ad ogni modo è preferibile consumarlo in breve tempo perché altrimenti si rischia di perdere la caratteristica "croccantezza" tipica di questa ricetta.

Curiosità

Il torrone di arachidi con zucchero viene spesso venduto anche in occasione di fiere itineranti come dolce da street food!

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