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Cipolla

REGIONE: Sardegna
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Vegetali trasformati

Descrizione

La cipolla in Sardegna, chibudda in lingua sarda è diffusa e coltivata in tutto il territorio isolano, dove sono diverse le varietà locali seminate.

Caratteristiche

Tra le più note ci sono le cipolle di Ozieri, non a caso anticamente si era soliti indicare il paesino in provincia di Sassari con il nomignolo di Othieri chibudda (Ozieri cipolla).

Ancora più conosciute, le gustose cipolle di Banari, il paese del sassarese noto come sa idda de sa chibudda (il paese della cipolla), qui nel mese di Luglio per dar risalto alla grossa cipolla locale, nota per la sua sapidità dolce e avvolgente, ogni anno si svolge la Sagra delle cipolle.

Questa cipolla è anche il soggetto preferito del pittore Giuseppe Carta.

Presentazione

Un'ottima qualità locale, caratterizzata da:

  • bulbo bianco dal gusto dolce e piuttosto gradevole;
  • si coltiva a Bonnanaro, anche qui il paese festeggia la sua varietà di cipolla con una sagra estiva del mese di Agosto.

Sempre in Agosto la cipolla viene celebrata in un altro centro della Sardegna, a Tramatza.

Origini

Ingrediente fondamentale della culinaria sarda, nell'isola è particolarmente apprezzato il pane con cipolle così come lo sono le cipolle con il vino.

Un ortaggio, la cipolla, che da tempi immemori fa parte della vita del contadino che, in passato, dopo una mattinata di duro lavoro iniziata all'alba, era solito consumare un pranzo frugale a base di pane e cipolla cruda.

Nell'isola la cipolla diventa anche protagonista di un detto popolare.

Infatti, quando si vuole indicare una persona dotata di scarsa intelligenza si è solita definirla conca de chibudda ovvero testa di cipolla.

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