Seleziona la tua lingua

Regione. Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

Il "fico d'India della valle del Belice" viene coltivata in provincia di Agrigento in prossimità del fiume Belice.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il fico d'India della valle del Belice nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Produzione

La zona di "produzione" si colloca, quindi, nella parte occidentale dell'isola.

Qui, le caratteristiche piante con "pale" conferiscono una bella suggestione al paesaggio.

Santa Margherita del Belice è la località che possiede le condizioni ideali per dare buona vigoria alla pianta.

Coltivazioni

Le fasi della coltivazione passano attraverso alcuni stadi per ottenere un frutto dolce e succulento in autunno.

Dalla fase di "potatura" eseguita a fine estate, si passa alla "scozzolatura".

Con quest'ultimo processo vengono eliminati i primi fiori da cui poi spunteranno i frutti succosi in autunno.

Caratteristiche

Il  fico d'India della valle del Belice è:

  • particolarmente succoso e dolce.

La pianta riesce ad immagazzinare una grossa dose di acqua e superare così stagioni siccitose.

All'interno si presenta di un bel colore che varia dal giallo al rosso in funzione delle tre cultivar, ovvero:

  • "gialla Sulfarina";
  • "bianca Muscaredda";
  • "rossa Sanguigna".

I semi contenuti nella polpa sono caratteristici di questo frutto.

Il peso può variare dai 100 ai 400 gr di pura bontà!

Degustazione

Puoi consumare il fico d'India sia allo stato naturale che anche in preparazioni culinarie.

Nel momento in cui viene scaldato tende a perdere la parte gelatinosa lasciando intatta tutta la succosa polpa.

Devi sapere, inoltre, che questo frutto, "simbolo" della Sicilia, è utilizzato per la preparazione di:

  • gelati;
  • granite;
  • marmellate;
  • liquori e torte.
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

La "fava di Leonforte" è un alimento tipico della Sicilia, dal sapore deciso e avvolgente.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la fava di Leonforte nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Origini

Questo legume, conosciuto anche come "carne dei poveri", è un valido sostituto alla carne in quanto ricco di "proteine", le quali si sa, sono necessarie per l’organismo.

Le sue origini albergano proprio nella zona di "Leonforte", in provincia di Enna e per merito delle sue peculiarità è un ingrediente molto utilizzato nella gastronomia tipica regionale.

Caratteristiche

Tale legume è più grande rispetto alla fava comune e si presenta in due modi differenti.

Il più comune, reperibile in diversi momenti dell’anno, è nella forma:

  • "essiccata".

Con questa formula il prodotto ha maggiore durata e conserva ugualmente le sue caratteristiche intrinseche, inoltre non ha bisogno di una pre-lavorazione lunga e si cuoce con facilità.

Il secondo tipo è reperibile durante il periodo di raccolta, solitamente il mese di Marzo, ed è nel formato "fresco" e ancora "verde".

Dopo la cottura nel primo caso e fresche nel secondo, entrambe mostrano il tipico "sapore intenso" e il particolare aroma piacevole che sono in grado di conferire al piatto un tocco unico.

In cucina

Se ami dilettarti in cucina e ti piace sperimentare ricette e alimenti nuovi, queste fave possono fare al caso tuo.

La perfetta combinazione di consistenza e gusto delle fave di Leonforte fresche, le rende ideali per:

  • arricchire un antipasto con i salumi e i formaggi.

Se invece hai quelle essiccate, puoi preparare il "Macco", ovvero:

  • una deliziosa crema di fave propria della regione, il cui sapore corposo è in grado di soddisfare anche i palati più fini.
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

Il "pecorino rosso", conosciuto in dialetto come "picurinu russu", è un prodotto alimentare tendenzialmente sapido, la cui realizzazione segue un trattamento manuale durante la stagionatura del formaggio di pecora, infatti sulla superficie viene cosparsa, per diverse volte, una mistura di sugo di pomodoro e olio extravergine d'oliva.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il pecorino rosso nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Il pecorino rosso si distingue grazie al suo:

  • sapore energico;
  • al profumo intenso;
  • all'estetica invitante che manifestano in pieno l'essenza del latte di pecora e del pomodoro.

Grazie alla lavorazione artigianale a cui viene sottoposto questo formaggio, in esso viene esaltata tutta la naturalità del territorio, che primeggia per merito del giusto equilibrio tra l'amabilità della pasta morbida ed il piccantino della crosta.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione del pecorino rosso sono:

  • latte di pecora;
  • olio di oliva;
  • sugo di pomodoro.

In cucina

Il pecorino rosso è dunque un formaggio genuino e dal carattere originale.

Il particolare connubio di profumi e sapore lo rende l'ingrediente ideale per conferire al tuo menù un tocco di autentica maestria, inoltre puoi servirlo come:

  • antipasto da gustare al naturale o accompagnandolo con una salsa mielata agli agrumi;

in entrambi i casi, sarà capace di conquistare gli invitati con il suo gusto sfizioso.

Se preferisci usarlo in una ricetta, puoi usufruire del suo sapore aromatizzato per dare risalto perfino ad una semplice insalata d'accompagnamento conferendole una marcia in più.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

Le "mandorle" sono un alimento con elevati valori nutrizionali e fanno parte della numerosa famiglia della frutta secca.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le mandorle nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Tradizioni

Tale frutto o seme, è indicato come integratore naturale grazie alle proprietà benefiche di cui è composto ed è valido sia mangiato nella forma comune sia inserito in ricette culinarie.

La Sicilia è la regione italiana che dà i natali a questo alimento dal sapore particolare e vagamente dolce che è perfetto da adoperare in cucina per la concretizzazione di alcuni dei dolci regionali più conosciuti.

Questi semi del mandorlo hanno:

  • un gusto carico ,che viene accentuato dalla sua peculiarità gradevolmente amabile e che le rende molto appetibili.

Non è un caso che gustandole, innescano il classico meccanismo una tira l'altra.

Proprietà benefiche

In funzione del nutrimento sono un'ottima "alternativa" al latte per coloro che ne sono intolleranti o praticano un'alimentazione particolare, perché l'alto contenuto di calcio in esse contenute, fa sì che siano un valido supporto alle ossa e ai denti, inoltre fanno bene anche al cuore.

Per tali motivi sono molto apprezzate non solo nella regione d'origine, ma anche nel resto d'Italia ed entrano nelle case da vere protagoniste.

In cucina

Se vuoi conquistare i tuoi amici a cena, approfitta delle mandorle siciliane per creare qualcosa di stupefacente, che diventi il fiore all'occhiello della tua serata.

Puoi decidere di servirle nella loro forma originale, lasciando che diventino un elemento di comunione interattivo, oppure realizzare un dolce caratteristico nel quale spicchino con la loro essenza autentica.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

"L'oliva nera passuluni" è un prodotto tipico dell'intera Italia, ma solo in Sicilia si possono trovare alcune metodologie di conservazione davvero caratteristiche, che danno origine a delle "olive da tavola" dal sapore squisito e inconfondibile.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'oliva nera passulini nella lista deiProdotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Tradizioni

Quando senti parlare di oliva nera passuluni, devi sapere che non si tratta di una particolare cultura di oliva (anche se solitamente si tratta della Giarraffa), ma di un tipo di lavorazione a cui le olive nere, ben mature, vengono sottoposte.

Il termine "passuluni", in dialetto siciliano, sta ad indicare qualcosa che è "appassita".

Raccolto

L'oliva nera passuluni è dunque l'oliva nera, raccolta in genere a Gennaio, ben dopo, quindi, il periodo di spremitura necessario a ottenere l'olio, e sottoposte ad un particolare trattamento.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione dell'oliva nera passaluni sono:

Procedimenti

L'oliva nera passuluni viene messa in un ampio recipiente, che presenta dei fori sul fondo, affinché il liquido che viene prodotto in eccesso possa drenare via e non ristagnare, causando la muffa e il marciume dell'oliva.

L'oliva viene poi ricoperta con:

  • abbondante sale.

Bisogna lasciar riposare l'oliva nera passuluni sotto sale per un mese circa, rimestandola di tanto in tanto.

Trascorso questo tempo, se ha perso il l suo retrogusto amaro, è pronta per il consumo e così diventa oliva nera passuluni.

Degustazione

L'oliva nera passaluni è ottima degustata:

  • in purezza;
  • anche fritta, ovvero scaldata in padella con olio, aglio e peperoncino, o ripassata in forno ('ncaminati);
  • arrostita sotto la cenere (scafati).
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

Il "fagiolo di Polizzi" è coltivato esclusivamente negli orti del Parco Naturale delle Madonie ed è chiamato "badda" in dialetto siciliano a causa della sua forma tondeggiante.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il fagiolo di Polizzi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Varietà

Esistono due diverse tipologie di questo legume:

  • la prima è caratterizzata da un bel color avorio a macchie arancioni;
  • la seconda le macchie sono molto scure, tra il viola e il nero.

Semina e raccolto

La tradizione contadina siciliana vuole che questo fagiolo venga coltivato in orti molto piccoli, appartenenti a famiglie che da sempre si occupano della coltivazione del terreno con l'abilità di estrarre il meglio possibile dalla loro terra.

Di solito questi contadini iniziano a seminare i fagioli di Polizzi a Giungo, precisamente a partire dal giorno in cui si festeggia:

  • Sant'Antonio da Padova.

La raccolta parte dai sessanta giorni successivi alla semina.

Nel caso in cui i fagioli raccolti siano destinati all' essiccatura la raccolta è rimandata anche di un mese.

Caratteristiche

Il sapore del fagiolo di Polizzi è ricco di sapidità e ha un retrogusto che ricorda le mandorle e le castagne, grazie alle caratteristiche del terreno in cui cresce la pianta.

Durante la cottura, il fagiolo di Polizzi tenderà a mantenere la sua forma senza sfaldarsi ottenendo una meravigliosa consistenza cremosa.

In cucina

Il fagiolo di Polizzi è perfetto per diverse preparazioni tipicamente siciliane come:

  • la pasta fresca al finocchietto con fagioli;
  • la zuppa di fagioli con cotenna di maiale o lardo;
  • crema da spalmare su una buona fetta di pane tostato.
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

Il "rosmarino", il cui nome originario è "rosmarinus officinalis", è una pianta officinale, ossia utilizzata in medicina alternativa, per le sue riconosciute proprietà benefiche.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il rosmarino nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

È anche una spezia molto "profumata" e "aromatica", che trova largo uso in cucina.

Il rosmarino è una pianta rigogliosa e semplice da coltivare, della quale si sfrutta tutto:

  • foglie;
  • rametti;
  • fiori.

Il rosmarino cresce in cespugli e la particolarità delle sue foglioline è che sono:

  • aghiformi;
  • molto resistenti;
  • dure;
  • pungenti.

Coltivata sul terrazzo di casa, in giardino o tenuta in vaso sui davanzali delle finestre, permette di tenere lontane zanzare e altri insetti fastidiosi.

Proprietà benefiche

Dal rosmarino si estrae un olio che trova larga applicazione nel campo della medicina alternativa e dell'omeopatia.

L' olio del rosmarino è:

  • un tonico naturale;
  • un energizzante molto efficace;
  • strofinato sui polsi dona vitalità;
  • aiuta a prevenire la caduta dei capelli applicandolo dopo lo shampoo.

Sulla pelle ha un effetto "antinfiammatorio", per questo motivo è indicato per:

  • la cura delle pelli grasse, affette da acne o punti neri.

In cucina

In cucina, il rosmarino è la spezia per eccellenza, una delle più usate per "aromatizzare", "profumare" e donare una nota di freschezza e aroma a moltissime ricette tipiche della tradizione mediterranea.

Il rosmarino è molto indicato per:

  • valorizzare aromatizzare molte pietanze.

Il rosmarino è perfetto per sapori intensi, come:

  • arrosti;
  • bistecche di carne rossa;
  • arrotolati;
  • selvaggina.

È molto usato anche per:

  • preparazione dei ripieni;
  • per farcire carni;
  • pesci cotti al forno.

Grazie alla sua forma originale e al suo profumo è, spesso, utilizzato come decorazione!

I&T Srl Innovativa

P.IVA 09780790961
CF 09780790961
Via Vertoiba 2, - 20137 Milano

Sistemi di Pagamento

 MasterCard  PayPal  Sepa Visa 

 

Seo by @enitto