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Le fettuccine all'abruzzese si inseriscono tra i primi piatti veloci e gustosi da preparare. Il sugo che condisce la pasta fatta in casa è realizzato con un battuto di cipolle e pancetta, unito a basilico e prezzemolo tritato. Le fettuccine all’abruzzese sono un piatto tipico della tradizione che porta in tavola il profumo di una regione tutta da scoprire in campo culinario.

Se avete poco tempo per pranzare (e ancor meno per cucinare lunghe preparazioni) ma siete stufi dei soliti panini, la cucina abruzzese vi viene in soccorso: le fettuccine all'abruzzese sono il primo piatto che fa per voi, per portare in tavola una pasta veloce e saporita. Se poi avete la possibilità di preparare le fettuccine fatte in casa, gusterete questa ricetta abruzzese nel sapore tipico della tradizione.

Le fettuccine all'abruzzese sono tra i piatti tipici abruzzesi più amati, tanto che la ricetta si è diffusa a macchia d'olio prima nelle regioni confinanti e poi in tutto lo Stivale. Ne trovate in varianti differenti, noi vi proponiamo la versione fedele all'originale, quella che le nonne tramandano alle figlie e alle nipoti. Si tratta di un piatto in apparenza molto semplice, ma il segreto del suo successo risiede nella scelta di ingredienti di qualità e nella cura dei diversi passaggi della preparazione.

Perchè mangiare la pasta fresca

Ritmi di vita frenetici ci hanno fatto perdere la sana e buona abitudine di preparare la pasta fatta in casa. Se, per realizzare le vostre fettuccine all'abruzzese, volete cimentarvi anche nella preparazione delle fettuccine fatte in casa ecco a voi le indicazioni per farle.

Che vogliate realizzare delle fettuccine, tagliatelle oppure pappardelle, la ricetta non cambia. Vi occorre un uovo per ogni 100 grammi di farina che utilizzate. Il segreto per preparare un eccellente pasta fresca è nella qualità degli ingredienti. Scegliete solo uova di qualità allevate a terra, possibilmente fresche e da usare a temperatura ambiente. Anche sulla farina, non andate al risparmio, ma optate per una farina 00 di alta qualità, meglio se biologica. Lavorate l'impasto con le mani e poi stendete la pasta con un mattarello di legno. Lo spessore della sfoglia deve essere di circa 1 millimetro, o 2 millimetri se vi piace più rustica. Occorre tanto olio di gomito, ma la soddisfazione al palato è unica.

Curiosità sulla pasta fatta in casa: Che differenza c’è tra fettuccine e tagliatelle? Tutto risiede nella larghezza che scegliete quando realizzate le strisce di pasta: 3/5 millimetri le fettuccine e 4/10 millimetri le tagliatelle.

Ingredienti per le fettuccine all'abruzzese

Per preparare questo piatto tipico della cucina regionale d'Abruzzo per 4 persone vi occorrono:

  • 350 gr di fettuccine
  • 1 cipolla grande
  • 100 grammi di pancetta tesa
  • 50 grammi formaggio pecorino
  • 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
  • sale e pepe q.b.
  • prezzemolo e basilico

 Fettuccine fatte in casa all'abruzzese

Procedimento

Come vi abbiamo anticipato prima, questo piatto abruzzese è sì facile e veloce ma, oltre alla scelta di ingredienti di qualità, è necessario che prestiate cura e attenzione durante la preparazione.

  • La prima cosa da fare nella preparazione di questo primo piatto è realizzare il battuto: tritate finemente la cipolla e tagliate la pancetta a cubetti.
  • Mettete il battuto in una casseruola con 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva. Lasciate soffriggere per qualche minuto e poi unite basilico e prezzemolo tritati.
  • Durante la cottura, fate bene attenzione a non far seccare il sugo, irrorando di tanto in tanto con un po' di acqua (o ancor meglio con del brodo di carne). Non esagerate con l'acqua, perchè il risultato finale non deve essere acquoso ma ben concentrato e cremoso.
  • Una volta che la pancetta si sarà dorata, aggiustate di sale e di pepe il tutto.
  • Nel frattempo, lessate le fettuccine e scolatele, tenendo da parte un po' di acqua di cottura (da aggiungere al battuto in caso il sugo risulti troppo secco).
  • Mettete la pasta in una terrina, spolverate con il pecorino e poi versateci sopra il battuto.
  • Mescolate bene bene il tutto e servite ben calde.

Questa ricetta può essere realizzata anche con una tipologia di pasta differente. Ciò che conta è il modo in cui preparate il sugo, che insaporisce il vostro piatto.

 

Gli Arrosticini sono uno dei piatti tipici più conosciuti e amati di tutto l'Abruzzo, sono conosciuti anche come Rustelle, dal dialetto"rustell o arrustell". Si tratta di spiedini di carne ovina, specialmente di pecora, arrostiti sulla brace. Un piatto immancabile su ogni tavolata di carne, specialmente a Ferragosto.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la gli arrosticini nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Abruzzo (PAT).

Origini

L'origine degli arrosticini si fa risalire attorno al 1930, nella provincia di Pescara, più precisamente nella piana di Voltigno (Villa Celiera).

La storia ricorda questo piatto come parte della tradizione pastorale dell'Abruzzo.

Leggenda vuole che proprio dei pastori presero una pecora anziana e, per non sprecarne le carni, provarono a farla a pezzettini e, dopo averli infilati su degli spiedi di legno li sitemarono a cuocere sulla brace. Evidentemente soddisfatti del risultato, questo modo di preparare la carne divenne ben presto parte della loro cultura. 

Sempre a quel periodo risale l'usanza di inserire tra i vari pezzetti di carne, degli strati di grasso che, sciogliendosi sul fuoco, contribuivano ad insaporirne ed ammorbidirne le carni.

Nonostante l'arrosticino tradizionale abruzzese utilizzi la carne di pecora o di castrato, ai giorni nostri non è raro vederne di preparati con maiale, pollo o tacchino(in questi casi sarebbe più corretto parlare di puri e semplici spiedini).

Come sono prodotti gli arrosticini

Gli arrosticini vengono realizzati in due modi. Distinguiamo:

  • La produzione industriale, ovvero in serie;
  • La produzione artigianale.

Nel primo caso vengono preparati grazie all’uso di un macchinario per arrosticini, che taglia la carne in automatico in cubetti di 1 cm, dal peso di circa 20 grammi ciascuno. In genere, lo spiedino utilizzato è di circa 20 cm e contiene un 6/8 cubetti. Le uniche differenze possono derivare dall'utilizzo di un diverso macchinario che li produce in un formato leggermente differente ma comunque restano facili da riconoscere per la precisione del taglio della carne.

La produzione artigianale, è ancora più semplice da riconoscere. La carne viene tagliata a mano con un coltello, pertanto i cubetti risultano di forma più irregolare. La lavorazione artigianale risulta di tutt'altra qualità poiche vengono selezionati i tagli migliori della pecora.

Insomma, preparare gli arrosticini secondo tradizione, è un’arte vera e propria.

arrosticini di pecora abruzzesi

Arrosticini di pecora - ricetta tradizionale

Ingredienti

Di seguito gli ingredienti per preparare un piatto di circa 8 arrosticini all'abruzzese.

Preparazione 

Gli Arrosticini Abruzzesi sono un piatto semplice da preparare, se si sa come fare. Per cucinarli al meglio, bisogna seguire delle regole molto ferree, altrimenti si rischia di servire una carne troppo gommosa o, ancor peggio, secca e bruciata.

Una volta tagliata e infilata sugli spiedini di legno, la carne va tenuta, in attesa della cottura, in un tegame con l’olio, rosmarino e, se gradita, una punta di peperoncino.

Per la cottura, è necessario che vi procuriate la cosiddetta fornacella (furnacell in abruzzese), altro non è che un barbecue per arrosticini allungato e alto una decina di centimetri. La griglia per arrosticini è pensata proprio per lasciare al fuoco la parte di spiedino con la carne, salvando la parte di legno senza (che altrimenti brucerebbe).

Tenete la fiamma della brace costante e a bassa intensità, così da evitare che la carne secchi, ma si mantenga morbida e succosa. La cucina abruzzese impone che gli arrosticini di pecora cuociano lentamente, un lato per volta.  Alla fine si ripassa tutto per circa 30 secondi con fiamma viva, così da conferire ai cubetti il caratteristico colore dorato.

Il sale va aggiunto solamente alla fine, altrimenti si rischia di far indurire troppo la tenera carne magra.

arrosticini abruzzesi alla griglia

Come servire gli arrosticini abruzzesi

I veri intenditori mangiano gli arrosticini accompagnati solo da vino rosso, meglio se Montepulciano d’Abruzzo, e pane bianco, meglio se pane fatto in casa che ha un sapore più intenso.

Qualcuno opta per il pane bruschettato, condito con un filo di olio extravergine d’oliva e del peperoncino piccante, detto anche pan unto. Questo accompagnamento non copre il sapore della carne, ma la esalta in tutte le sue sfumature al palato.

In alcuni ristoranti potreste trovare gli arrosticini accompagnati da patate arrosto o insalata, ma il vero abruzzese lo mangia così, perché l’arrosticino deve essere protagonista indiscusso della tavola.  

Le tradizioni abruzzesi inoltre vogliono che gli arrosticini vengano serviti in lunghi vassoi, disposti in fasci da 20-40 spiedi.

Regola fondamentale: gli spiedini vanno disposti su un foglio di carta di alluminio, che sa trattenere il calore e gli odori della carne e conservarne tutto il gusto e le proprietà.

Se volete gustarli percependo tutti i sapori degli arrosticini, bisogna servirli ancora caldi, appena tirati via dalla brace, avvolti ancora dall’odore della fornacella, del fumo e del grasso sciolto sulla carne magra.

arrosticini abruzzesi cotti alla brace

 

 

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