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Regione: Calabria
Tipologia prodotto: Dolci

Descrizione

Le "crispelle dolci", altrimenti dette "crispeddhe", sono uno dei dolci più tipici della tradizione culinaria calabrese.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le crispelle dolci nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Nonostante il nome crispelle possa far pensare ad una rivisitazione delle più note "crepes francesi", si tratta di "zeppoline fritte", ovvero:

  • delle chicche di pastella dalla forma tondeggiante, fritte e servite con una semplice spolverata di zucchero o con delle golosissime farciture.

La preparazione delle crispelle avviene soprattutto durante le Festività Natalizie, periodo dell'anno in cui si ripete come un rituale inebriando strade e cortili di tutto il loro inconfondibile profumo.

La loro consistenza è:

  • incredibilmente soffice per l'aggiunta di purea di patate nell'impasto.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione delle crispelle dolci sono:

  • 650 g di patate lesse e schiacciate;
  • 1 kg di farina 00;
  • 25 g di lievito di birra fresco;
  • 650 ml di acqua;
  • sale q.b.;
  • olio per friggere.

Preparazione

Per iniziare con la preparazione delle crispelle devi:

  • far scioglire il lievito con un po' d'acqua tiepida e zucchero;
  • in un recipiente dai bordi alti comincia ad impastare la farina con il lievito;
  • mescola energicamente e aggiungi la purea di patate e due prese di sale.

A questo punto aggiungi l'acqua versandone poco alla volta e continua a impastare fino ad ottenere una massa liscia e malleabile.

Continua così, ovvero:

  • mettendo a lievitare per due ore e quando il panetto avrà raddoppiato il suo volume;
  • poni sul fuoco una padella con una quantità generosa di olio;
  • quando l'olio sarà ben caldo stacca con un cucchiaio delle forme a pallina dall'impasto e friggi fino a doratura;
  • dopodiché cospargi con una manciata di zucchero oppure farcisci con crema o cioccolato con una sacca a poche.
Regione: Calabria
Tipologia prodotto: Gastronomia

Descrizione

Le "aguglie" o "costardelle fritte" sono un piatto di pesce tipico calabrese, molto diffuso nella Calabria meridionale.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le aguglie nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Origine

Le "aguglie" o "costardelle" sono un tipo di pesce dalla forma fusiforme, pescati soprattutto nei mesi di Luglio e Agosto.

Hanno:

  • un sapore asciutto e gustoso;
  • un odore intenso.

La ricetta tradizionale prevede l'infarinatura del pesce e la sua frittura.

Ingredienti

Preparazione

Per la preparazione di questa pietanza inizia:

  • a pulire il pesce privandolo della testa ed eviscerandolo;
  • risciacqualo bene sotto l'acqua corrente e asciugalo con carta assorbente da cucina;
  • metti in un piatto la farina con un pizzico di sale, prendi le aguglie o costardelle e passale nella farina;
  • prendi una padella abbastanza grande, riempila di olio e portalo a temperatura.
  • quando l'oilo sarà ben caldo inizia ad immergere, pochi per volta i pesci infarinati, facendoli dorare circa due minuti per lato;
  • quando le aguglie saranno pronte, adagiale in un piatto precedentemente ricoperto da carta assorbente, questo servirà per eliminare l'olio in eccesso.

Degustazione

Le tue aguglie o costardelle ora sono pronte per essere servite a tavola!

E' un piatto da gustare caldissimo e deve essere mangiato con le mani.

Può essere accompagnato da contorni di pomodori e cipolle di Tropea.

REGIONE: Calabria
TIPOLOGIA PRODOTTO: Gastronomia
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

Il "pesce spada" è una varietà di pesce molto richiesta oltre che per il suo sapore delicato e la consistenza carnosa, anche per l’assenza di lische.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il pesce spada nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Caratteristiche

Il pesce spada  viene largamente impiegato in varie preparazioni della cucina calabrese sotto forma di prelibati primi e secondi piatti.

Tra questi estremamente rinomato è il:

  • pesce spada arrosto con il sarmoriglio.

Si tratta di una ricetta gustosa, sana e facile da preparare, ma necessita di alcuni accorgimenti al fine di ottenere un filetto di pesce saporito, morbido e succoso.

Preparazione

Per cominciare con la preparazione del pesce spada arrosto con il sarmoriglio innanzitutto è necessario:

  • selezionare un buon taglio di pesce, ovvero un trancio alto 1/2 cm e con uno spessore uniforme;
  • sappi che non necessita di alcuni tipo di pulizia preliminare, anche la pellicina del bordo non deve essere rimossa prima della cottura perché aiuta il filetto a mantenere la sua forma;
  • premurati solo di tirare fuori il pesce dal frigo almeno mezz'ora prima, di sciacquarlo sotto acqua corrente e di tamponarlo con della carta assorbente.

Prima di procedere con la cottura realizza preventivamente la:

  • "salsa di sarmoriglio".

Per la preparazione della salsa da mettere sopra il pesce spada arrosto con il sarmoriglio è necessario mischiare:

  • un bicchiere d'olio con mezzo bicchiere d'acqua;
  • succo di limone;
  • sale;
  • pepe;
  • un pizzico di origano;
  • prezzemolo fresco;
  • aglio tritato finemente. 

Cuoci a bagnomaria per 10 minuti e filtra.

A questo punto spennella il trancio con olio d'oliva e quando la brace sarà a temperatura adagia il pesce e cuoci 7 minuti per lato.

Ingredienti

Gli ingredienti utilizzati per la preparazione del pesce spada arrosto con il sarmoriglio sono:

  • pesce spada;
  • sarmoriglio;
  • olio d'oliva;
  • acqua;
  • succo di limone;
  • sale;
  • pepe;
  • origano;
  • prezzemolo;
  • aglio.

Degustazione

Servi i tranci con la salsa di salmoriglio e decora con delle fettine di limone.

Regione: Calabria
Tipologia prodotto: Prodotti da forno
Certificazione: PAT

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la "pizza alla reggina" nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Calabria (PAT).

Origini

Anticamente la "pitta" era considerata un prodotto secondario rispetto al pane ed era infornata per testare la temperatura del forno prima della cottura del pane.

Veniva "pittata", ossia "spennellata", per conservarla meglio.

Varianti

Somiglia molto ad una "focaccia" e può essere consumata sola o accompagnata da salumi e formaggi locali.

Sebbene sia un prodotto gastronomico povero e molto semplice, la varietà dei sapori calabri permette una vasta gamma di varianti e farciture, sia dolci che salate.

Abbiamo:

  • la "pitta 'mpigliata";
  • la "lestopitta";
  • la "pitta di maju";
  • la "pitta a riggitana".

La "pizza alla reggina", detta anche "pitta a riggitana", è una variante della pitta, diffusa maggiormente (come dice il nome stesso), presso la provincia di Reggio Calabria.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della pizza alla reggina sono:

  • 1 kg di farina 00
  • 25 g di lievito di birra;
  • 1 cucchiaino di sale fino;
  • 1 cucchiaino di zucchero;
  • 30 g di olio evo;
  • 500 ml di acqua;
  • ricotta fresca;
  • salame;
  • uova;
  • strutto;
  • prezzemolo;
  • sale;
  • pepe nero.

Preparazione

  • Stendere la pasta sfoglia;
  • versarci sopra la farcitura, (ricotta,uova,salame,prezzemolo,sale e pepe nero);
  • ricoprire con un'altra sfoglia;
  • guarnire con strutto;
  • cuocere in forno.

Degustazione

Non c'è un periodo in particolare in cui la pizza alla reggina viene cucinata e consumata.

È un preparato molto sostanzioso e saporito, dal esterno croccante e l'interno morbido e irresistibile.

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