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Regione:Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

La "fragola e fragolina di Maletto", sono uno dei prodotti siciliani più amati al mondo, sono un vero e proprio "dono della natura".

Cetificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la fragola e fragolina di Maletto nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Coltivazioni

Coltivate con passione ed ingegno dalla popolazione locale, la coltura di questi frutti ha infatti attecchito sui terreni di origine lavica delle pendici dell'Etna, le cosiddette "terre morte".

Riportate in vita grazie alla "vocazione del popolo di Maletto" che ha trapiantato qui queste fragole senza ricorrere a processi artificiali di maturazione che ne avrebbero potuto alterare le proprietà organolettiche.

Oggi rappresentano una delle voci più importanti dell'economia siciliana e grande motivo di vanto.

Varietà

Le varietà di fragole coltivate sono tre:

  • la Fragraria Vesca, una specie di fragolina piccola e tenera largamente impiegata in pasticceria;
  • la Madame Moutho, una fragola più verace e consistente;
  • la Rifiorente che ha il pregio di permettere ai coltivatori la raccolta di questi frutti 11 mesi all'anno.

Presentazione

La fragola e fragolina di Maletto si presentano:

  • una forma tondeggiante;
  • il colore è rosso rubino vivace;
  • mentre il profumo è intenso ed inebriante;
  • la polpa è morbida e succosa tanto da sciogliersi in bocca;
  • il gusto è di una dolcezza infinita.

Degustazione

Se vuoi sperimentare queste deliziose fragole e fragoline di Maletto nelle tue ricette, sappi che potrai davvero sbizzarrirti!

Gustale al naturale oppure lasciale macerare con del succo di limone ed una generosa dose di zucchero.

Se vuoi osare, allora, prepara un pan di Spagna alto e soffice, farcisci con panna e decora la parte superiore con una tempesta di fragoline, sarà una gioia per gli occhi e il palato.

Regione:Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
Certificazione Prodotto: DOP

Descrizione

Le "nocciole dei Nebrodi" rientrano nei prodotti siciliani di altissima qualità che hanno avuto il marchio DOP.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le nocciole dei Nebrodi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Origini

I noccioli che producono questa qualità speciale di nocciole crescono nel Parco dei Nebrodi e legano la sua storia ad un significato economico importante per i siciliani.

Alla fine dell' 800, infatti, ci fu una crisi agricola che mise in pericolo la vita dei contadini che contavano sui prodotti della terra per sfamarsi.

I noccioli riuscirono, però, a resistere alle difficoltà territoriali e climatiche continuando a donare i loro frutti.

Così, dal 1890 i contadini siciliani della zona accolgono le nocciole dei Nebrodi come un vero "regalo della natura".

Oggi la produzione italiana di nocciole è coperta da quella siciliana al 10%.

Presentazione

L' aroma della nocciole di Nebrodi è:

  • forte e piacevole;
  • la sua consistenza croccante;
  • hanno un retrogusto deciso;

tutte queste caratteristiche le rendono particolarmente riconoscibili ed è proprio per questo che le nocciole dei Nebrodi sono molto amate dai consumatori.

In cucina

Inoltre, l' utilizzo in cucina delle nocciole di Nebrodi è consigliato anche per trarne tutti i benefici nutritivi, come le:

  • vitamine e i minerali in esse contenuti.

Il principale uso che in Sicilia si fa delle nocciole di Nebrodi, dalla particolare forma tondeggiante, è legato alla pasticceria.

  • Creme, gelati, torroni, croccantini e varie tipologie di dolci morbidi.

Ciò non toglie che le nocciole di Nebrodi, se bene abbinate, possono trasformarsi in un "ingrediente speciale" per piatti di carne o essere usate a "mo' di stuzzichino" in un ricco aperitivo.

Di certo la migliore preparazione che puoi tentare è quella del:

  • croccantino a base di miele e nocciole.
Regione:Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

La Sicilia è una grande produttrice di "arance", conosciute nel mondo per la loro qualità.

Certificazioni

In particolare, sono famose le "arance rosse di Sicilia", che hanno ottenuto l' Indicazione Geografica Protetta (IGP), e sono coltivate specialmente nelle province di:

  • Catania;
  • Siracusa e Enna.

Tipologie

Nello specifico, questo genere di arance si distingue in tre tipi:

  • sanguinella;
  • moro;
  • tarocco.

Ognuna ha delle caratteristiche specifiche, ma in comune hanno un sapore deciso, un succo abbondante e una dolcezza mista ad un tocco di asperità che le rende uniche.

Ingredienti

La marmellata di arance è preparata perlopiù con:

  • le arance rosse;
  • polpa di limone;
  • zucchero.

seguendo le antiche ricette delle nonne che dedicavano molte ore alle confetture e alle conserve.

Oggi quest' usanza si sta perdendo, ma la marmellata di arance fatta in casa ha un gusto eccezionale!

Preparazione

Provarci non costa nulla, potresti solo ottenere un' ottima marmellata.

Per iniziare:

  • sbuccia le arance e tagliale a pezzi avendo cura di eliminare la parte bianca amara;
  • aggiungi una piccola parte di polpa di limone e metti a cuocere insieme allo zucchero;
  • mescola spesso durante i 40 minuti di cottura.

Intanto, fai bollire le bucce di arancia in acqua, per appena 10 minuti, per poi aggiungerle alle arance in cottura.

Lascia cuocere fin quando la consistenza ti sembrerà quella perfetta per una marmellata, e riempi i barattoli sterilizzati.

Avrai ottenuto una bontà!

Regione:Sicilia
Tipologia di prodotto: Carni (e frattaglie) fresche e loro preparazione

Descrizione

Il "salsiccione" o "sausizzuni" è un prodotto tipico siciliano, prodotto nella provincia di Ragusa.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il salsiccione nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione (PAT).

Ingredienti

L'aspetto è quello di una salsiccia lunga circa 10-15 cm e un diametro di circa 4 cm.

Viene realizzata con:

  • carne di maiale;
  • sale marino;
  • finocchietto selvatico;
  • peperoncino.

Lavorazione

Il metodo di lavorazione prevede:

  • il taglio della carne di maiale in piccoli pezzetti, che può essere fatto a coltello o con l'ausilio di un tritacarne;
  • la carne ottenuta viene messa in un recipiente e condita con la giusta quantità di sale marino, semi di finocchietto selvatico e peperoncino;
  • una volta impastato il tutto si unisce un po' di vino rosso di Pachino e si mescola ulteriormente.

Insaccatura

Il composto di carne viene viene fatto riposare per un paio d'ore e poi, con l'aiuto di un apposito macchinario, si procede a riempire le budella del maiale.

Una volta "insaccata", si formano i vari salsiccioni legandone le estremità con dello spago.

Stagionatura

Terminata questa operazione, i salsiccioni vengono appesi all'aria, in un ambiente ventilato e fresco e vengono fatti stagionare per un periodo di 20 giorni.

Dopo di che sono pronti per essere consumati nel modo che si preferisce.

Degustazione

Il salsiccione, considerato il breve tempo di stagionatura, è da considerarsi una "salsiccia fresca" a tutti gli effetti, e come tale andrà consumata solo cotta.

La cottura ideale per questo prodotto è quella:

  • alla brace  oppure al sugo;

ottimo anche come ingrediente per preparare ragù o verdure ripiene.

Grazie alla presenza dei "semi di finocchietto selvatico" e del "peperoncino", che gli conferiscono un gusto piccante, richiama l' abbinamento con un buon vino rosso.

Regione:Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati

Descrizione

Direttamente dagli alberi piantati a frutta delle terre siciliane, i "fichi" sono dei frutti dalla polpa dolce e morbida.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i fichi secchi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Tradizioni

Le condizioni climatiche di questa regione unitamente a una coltura biologica, senza cioè l'impiego di agenti nocivi all'ambiente e alla salute, fanno dei fichi siciliani una vera delizia della natura per via delle loro proprietà organolettiche ineguagliabili.

Per assaporarne tutto il gusto fresco e genuino l'ideale sarebbe mangiarne uno appena raccolto, ma la verità è che questi fichi si prestano a numerosi altri impieghi.

Tra questi la preparazione di "fichi secchi" è di gran lunga quella che ha origini più antiche e che ancora oggi si ripete secondo la tecnica della tradizione tramandata dai nostri nonni.

Se anche tu vuoi fare scorta di queste deliziose chicche in modo da poterne mangiare durante tutto l'anno, allora segui questi semplici consigli per farli essiccare nel migliore dei modi.

Lavorazione

Innanzitutto pulisci i tuoi frutti in profondità con l'aiuto di un panno umido, dopodiché procedi a tagliarli a metà nel senso della lunghezza e trasferiscili su una tavola di legno con la polpa rivolta verso l'alto.

Coprili con della pellicola resistente o un telo in cotone ed esponi al sole durante tutto il giorno, la sera invece spostali in casa.

Ripeti la procedura per almeno una settimana intera fino a loro completa essiccazione.

Conservazione

A questo punto sistema i tuoi fichi in una scatola in latta o in un contenitore in vetro con chiusura ermetica e conservali in un luogo asciutto.

Un'idea assolutamente green e ricca di gusto!

Regione:Sicilia
Tipologia di prodotto: condimenti

Descrizione

La tipicità dei prodotti gastronomici dipende molto dagli ingredienti principali, che ne indicano la provenienza, poiché rappresentano prodotti tradizionali di un certo luogo, ma può essere legata anche al processo di preparazione.

 

Ingredienti

Gli ingredientinecessari per la creazione dell'elioconcentrato sono:

  • 10 kg di pomodoro;
  • 100 gr sale.

Caratteristiche

È questo il caso dell' "elioconcentrato", ossia il sugo concentrato di pomodoro, che unisce un ingrediente tipico del mediterraneo, i pomodori, con un metodo che sfrutta il particolare clima siciliano:

  • l'asciugatura al sole.

L'elioconcentrato è una preparazione fondamentalmente semplice, che richiede ingredienti poveri, come:

  • il pomodoro e il sale;

ma che nasce grazie a un lungo processo.

Lavorazione

I pomodori vengono:

  • sbollentati per facilitare la concentrazione della polpa;
  • vengono poi passati per estrarne il sugo;
  • quest'ultimo viene spianato su alcuni ripiani di legno posti "sotto il sole".

Asciugatura

L'esposizione ai raggi solari e al calore siciliano, permette al sugo di "asciugare" la sua componente acquosa e concentrarsi in elioconcentrato.

La salsa viene poi:

  • salata a seconda dei gusti e delle necessità.

Si tratta di una preparazione "anche casalinga", secondo la quale la salsa di pomodoro viene fatta asciugare all'interno di vasetti in vetro o terracotta, con l'aggiunta di uno strato d'olio e di alloro.

La tipicità di questo prodotto e della sua preparazione, che può avvenire solo grazie al "sole" della bella Sicilia, gli ha permesso di essere incluso nella lista dei PAT, ovvero dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali.

Coltivazioni

È particolarmente radicato in alcune province specifiche, quelle di:

  • Agrigento;
  • Palermo;
  • Ragusa;
  • Messina;
  • Trapani.
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:. Formaggi

Descrizione

La "provola dei Nebrodi" è un formaggio siciliano, con presidio Slow Food, prodotto nella provincia di Messina e per la precisione nei territori dei Monti Nebrodi.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la provola di Nebrodi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Ingredienti

L'ingrediente principale per la preparazione della provola di Nebrodi è semplicissimo, ovvero:

  • il "latte di vacca".

Caratteristiche

Questo formaggio è disponibile nelle versioni:

  • fresco;
  • semistagionato;
  • stagionato.

Dalla caratteristica:

  • forma a pera, la provola raggiunge un peso tra i 4-5 kg. 

Produzione

Particolare la tecnica di produzione che consiste nel portare il latte ad una temperatura di 45° al quale verrà aggiunto:

  • il caglio di agnello o capretto;
  • seguito dalla rottura della cagliata fino ad arrivare alla dimensione di una nocciola.

A questo punto si aggiunge:

  • acqua calda e si lascia la pasta a riposare nel siero per 12 ore;
  • trascorso il tempo di riposo, si riscalda l'acqua ad una temperatura di 80° e inizia la lavorazione a mano della "provola dei Nebrodi";
  • l'ultimo passo è quello della "salatura in salamoia".

Salatura 

Il periodo di stagionatura va dai 10 giorni ad un mese per le provole fresche, 3 mesi per quelle semistagionate, fino ai 4 mesi e oltre per quelle stagionate.

La provola dei Nebrodi è un formaggio a pasta dura e filata, che a seconda del periodo di stagionatura presenta:

  • una crosta morbida (se fresco), o dura e sottile (se stagionato), di colore giallo paglierino, tendente allo scuro se stagionata.

La pasta, a seconda della stagionatura, si presenta:

  • morbida;
  • semidura o dura.

Il gusto va dal delicato fino al piccante nelle provole stagionate.

Abbinamenti

In fatto di abbinamenti con altri cibi, la provola dei Nebrodi fa parte della categoria dei "formaggi da tavola" e si abbina a:

  • vini bianchi leggeri;
  • vini rossi;

a seconda del diverso grado di stagionatura.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  
Certificazione Prodotto: PAT

Descrizione

Il "kaki di Misilmeri" è una pianta della famiglia delle "ebenacee", tipicamente orientale, proveniente dalla Cina settentrionale e dal Giappone.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i kaki di Misilmeri nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Presentazione

Si tratta di:

  • una pianta cespugliosa e sempreverde;
  • genera un frutto tondeggiante;
  • una bacca simile ad una mela, ma più bombata;
  • con una buccia tenera e levigata;
  • un colore che vira dalle tonalità dell' arancio carico fino al mattone.

L'albero è caratteristico della località di "Misilmeri", situata nell' Agro palermitano, un territorio dal clima mitigato e subtropicale che permette la crescita di questa tipologia di pianta.

Storia

Si narra che il kaki di Misilmeri giunse in Europa nel XVI secolo e trovò il suo habitat naturale in principio a Firenze.

Il primo esemplare fu piantato nel giardino di Boboli, per poi diffondersi in tutta Italia grazie agli orti botanici dei monasteri, fino ad arrivare nella calda Sicilia.

Il kaki di Misilmeri è uno dei tanti Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), di questa regione, celebrato con feste e sagre nel periodo di raccolta, in Ottobre.

Viene chiamato anche "Loto del Giappone", annoverato come cibo degli dei:

  • la polpa è morbida;
  • zuccherina;
  • succosa;
  • deliquescente e con un delicato sentore di vaniglia.

Proprietà benefiche

È ricchissimo di "pigmenti flavonoidi", utili per contrastare l'invecchiamento e lo stato degenerativo, di:

  • vitamine A, C e del gruppo B.

Dissetante e saziante, lo puoi inserire tranquillamente nella tua alimentazione povera di grassi.

Degustazione

Ti consigliamo di consumarlo in purezza, oppure di abbinarlo a carni e pesce, per un contorno sofisticato.

Con il kaki di Misilmeri puoi cucinare deliziose salse, a cui aggiungerai una nota di carattere con le spezie.

È ottimo anche per la preparazione di:

  • dolci;
  • sorbetti;
  • gelati e granite.
REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati  

Descrizione

"L'albicocco di Scillato" è originario dell'omonima regione situata nella zona delle Madonie, in provincia di Palermo.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'albicocco di Scillato nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Si tratta di un albero da frutto molto diffuso in questi territori, come quello del nespolo.

La peculiarità di questa pianta è che produce delle straordinarie albicocche resistenti a qualsiasi attacco come:

  • mosche;
  • parassiti e insetti.

Coltivazioni

Per questo motivo si tratta di una coltivazione assolutamente biologica, priva dell'utilizzo di pesticidi e sostanze chimiche.

La natura della pianta garantisce quindi non solo i suoi frutti salubri, intatti e gustosi, ma anche una produzione generosa, senza alcun tipo di scarto di esemplari malati.

La produzione della pianta appartenente alle "rosacee" è relativamente giovane, risale infatti al 1970:

  • i frutteti sono il simbolo e il vanto della regione Sicilia.

Fioritura

L'albicocco di Scillato fiorisce in piena primavera, dopo Marzo.

In estate, i frutti appaiono in tutta la loro bellezza, caratterizzati da:

  • un bell'arancio carico con sfumature rosse nella parte esposta al sole, e una forma piccola e tondeggiante;
  • la polpa è giallo acceso, dolce e zuccherina.

La polpa viene impiegata per la produzione di molti dolci siciliani come:

  • i biscotti;
  • le torte con le mandorle;
  • le crostate;
  • la pasticceria tipica natalizia.

Degustazione

Ovviamente, puoi consumare "l'albicocca" in purezza.

Ricordati che la nota dolce della polpa è l'ideale per la preparazione di deliziose:

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

"L'anguria di Siracusa" proviene da terreni particolarmente sabbiosi e cresce in un ambiente mitigato e asciutto, tipico del clima mediterraneo della sua città di origine.

Certificazioni

Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'anguria di Siracusa nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Questi fattori regalano un gusto differente dalle altre tipologie di cocomeri, più intenso, oltre a caratteristiche benefiche migliori e una maggiore qualità dissetante.

L'anguria di Siracusa deriva da:

  • una pianta erbacea a ciclo annuale;
  • caratterizzata da grandi foglie pelose;
  • da piccoli fiori gialli.

Si riconosce per la sua celebre forma allungata e la buccia di un verde brillante striato, con una polpa soda e rossa, costellata da tanti semi neri o marrone scuro.

Il peso può variare dai 7 ai 10 chili, è un frutto che mette immediatamente allegria in tavola, portando colore ed estate.

Proprietà nutritive

Contiene più del 95% di acqua, è tra i più dissetanti frutti al mondo, ricco di fibre e sostanze nutritive, per questo è consigliato all'interno di una dieta ipocalorica e di un regime dimagrante.

L'anguria di Siracusa ha:

  • un potere altamente idratante e saziante;
  • contiene pochi zuccheri;
  • la sua polpa è decisamente zuccherina e gradevole.

Inoltre, è ricca di potassio e vitamine A e C.

Degustazione

È buonissima consumata in purezza, fresca, nei giorni caldi e afosi d'estate, ma viene anche utilizzata per preparare:

  • granite;
  • macedonie;
  • sorbetti;
  • gelati e dolci al cucchiaio come il celebre Gelo siciliano.
REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO:Prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

Il "cavolo broccolo" o "sparacello palermitano" è uno viene coltivato nei territori di Palermo e nelle sue zone limitrofe.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il cavolo broccolo nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

La pianta è:

  • decisamente più alta rispetto alle altre tipologie di broccolo;
  • la parte commestibile è caratterizzata da un'infiorescenza particolare che può assumere diverse sfumature tra cui il verde, il rosso e il viola.

In natura si possono trovare principalmente due tipi di cavolo broccolo:

  • quello con infiorescenza compatta e quello con numerose ramificazioni terminali.

L'ortaggio viene raccolto in cassetta nel periodo che va dall'autunno alla primavera, destinato ai mercati rionali.

Proprietà nutrizionali

  • È caratterizzato da:
  • un fusto corto;
  • è ricco di vitamine A e C, sali minerali come calcio, fosforo, zolfo, ferro e potassio.

Il cavolo broccolo favorisce un notevole apporto di fibre ed è quindi ideale per una dieta ipocalorica.

Inoltre, è ricchissimo di antiossidanti che contrastano l'insorgenza dei radicali liberi, è un alimento che previene tumori e invecchiamento.

Degustazione

Il cavolo broccolo puoi cucinarlo al vapore e arricchirlo con salvia e burro:

  • può diventare anche un ottimo condimento per la pasta o essere la base di vellutate invernali e salse appetitose.

Per ovviare allo sgradevole odore sprigionato in cottura, causato dalla presenza dello zolfo, ti consigliamo di aggiungere del succo di limone all'acqua in cui cuoce o alla pentola specifica per la preparazione al vapore che preserva le sue qualità organolettiche in modo ottimale.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto: Formaggi

Descrizione

Il "maiorchino" è un formaggio e prodotto tipico siciliano.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il maiorchino nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Ingredienti

Viene prodotto nella provincia di Messina con:

  • latte intero di pecora misto a quello bovino e caprino ad alta acidità naturale.

Presentazione

È un formaggio:

  • dalla pasta compatta;
  • di colore giallo paglierino;
  • la crosta è di colore ambrato tendente al marrone;
  • caratteristica usuale dei formaggi stagionati.

Nonostante sia un "pecorino", il sapore risulta delicato tendente al piccante all'aumentare del tempo di stagionatura.

Abbinamenti

Per questo suo caratteristico sapore, il maiorchino si sposa bene con:

  • i vini rossi maturi o con i vini dolci liquorosi come il Marsala e il Malvasia.

Produzione

La produzione è complessa e lunga.

Il latte di pecora viene filtrato e aggiunto al latte misto.

Successivamente la cagliata viene rotta e messa sul fuoco.

Quando si forma la pasta, questa viene raccolta e le viene data una forma sferica, per poi essere messa prima nella garuba e poi sui tavolieri.

Foratura

Mentre la pasta riposa, avviene la delicata fase della "foratura", che permette di dividere il prodotto dal siero e di rompere le bolle d'aria che si formano all'interno.

Quando la pasta si sgonfia viene ricompattata e quest'operazione può durare molte ore in quanto è quella più delicata e complessa.

Salatura

La "salatura" del maiorchino avviene "a secco" mentre la "stagionatura" è composta da più fasi.

In una prima fase viene pulito e rivoltato per due mesi mentre in una seconda viene trattato con l'olio di oliva per un altro mese.

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