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Descrizione

La Cucuzzata è una marmellata fatta con la "cucuzza" ovvero una varietà di zucchine tipiche della Sicilia, caratteristiche per un corpo astretto ed allungato.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la cucuzzata nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Per quanto riguarda le verdure, gli amanti delle preparazioni casalinghe sanno che sono moltissime le ricette che permettono la creazione di ottime conserve e mostarde e molte di loro sono legate ad antiche tradizioni popolari o familiari delle varie regioni.

La "cucuzzata", detta anche "zuccata", fa parte di questa famiglia di "conserve", tipica della Sicilia poiché preparata con una varietà di zucchine della zona, ossia la:

  • cucuzza lunga.

Le zucchine lunghe siciliane hanno una buccia color verde chiaro e un corpo stretto e allungato.

cucuzza siciliana, una tipica zucca lunga di color verde chiaro

Ingredienti

Gli ingredienti per la preparazione della cucuzzata sono:

  • zucchine;
  • zucchero;
  • succo di limone;
  • cannella.

Lavorazione

La cucuzzata si ottiene:

  • tagliando a dadini la zucchina;
  • lasciandola cuocere a fuoco lento assieme ad alcuni aromi, a seconda della ricetta.

Si mette poi in "barattoli sterilizzati", dove si conserva anche per lunghi periodi di tempo.

Il prodotto è particolarmente radicato in Sicilia proprio perché composto dalla tipica zucchina della zona.

In cucina

La cucuzzata siciliana è ottima come ingrediente principale di ricette dolci e in Sicilia ha un ruolo importante nella preparazione di prodotti dolciari tipici, come le "cucchitelle".

Ci si possono fare le crostate o può essere usata come qualunque altra confettura di frutta, come:

  • farcitura di biscotti o pastarelle.

È però molto indicata anche come accompagnamento a piatti salati, in particolar modo per formaggi di vario tipo, pani particolari, o in abbinamento ad alcune carni, come avviene per le mostarde.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

La "petrafennula" è un dolce di origine siciliana ed è ampiamente diffuso in tutta la regione con nomi leggermente differenti.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la petrafennula nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Nello specifico, si tratta:

  • di un croccante alle mandorle;
  • che viene preparato soprattutto nel periodo delle festività natalizie e per la festa dell’Immacolata.

È facilmente reperibile nelle pasticcerie, ma ancora oggi viene preparato in casa come lo facevano le nonne una volta.

Il prodotto sembra essere di "provenienza Araba" e ha dato vita anche al tipico modo di dire siciliano "farisi petrafennula", cioè:

  • avere la testa dura o incaponirsi su qualcosa.

Si capisce quindi che il dolce è molto duro da masticare e in genere si preferisce farlo sciogliere in bocca.

Ingredienti

La ricetta originale comprende pochi e semplici ingredienti quali:

  • mandorle;
  • miele;
  • cedro;
  • arancia canditi;
  • cannella;
  • confettini.

Ricetta

Per preparare la petrafennula si dovrà:

  • mettere il miele in padella e farlo sciogliere a fuoco basso;
  • a questo punto si dovrà poi aggiungere la frutta candita a pezzetti;
  • lasciare cuocere per qualche minuto.

Una volta che il composto sarà rassodato, si dovrà togliere la pentola dal fornello, in seguito si dovrà:

  • versare dentro le mandorle tritate grossolanamente, i confettini e la cannella;
  • mescolare il tutto con un cucchiaio e trasferire l’impasto ottenuto su un piano di lavoro;
  • livellarlo con una spatola fino ad ottenere uno spessore di un paio di centimetri.

 

Petrafennula lavorazione

 

Per finire, si deve tagliare la petrafennula in rettangoli o quadrati e lasciare raffreddare in luogo asciutto fino a che i dolcetti non diventano belli duri.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

Le "fasciatelle" sono dolci tipici della regione Sicilia, caratterizzati da un dolcissimo ripieno alle mandorle e miele, aromatizzato alla cannella, e da una caratteristica forma che somiglia a una "S".

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le fasciatelle nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione delle fasciatelle sono:

  • farina 00;
  • strutto;
  • zucchero;
  • uova;
  • acqua;
  • cannella;
  • zucchero a velo.

Preparazione

L'impasto di frutta e miele, per il ripieno, viene intrecciato attorno a una sfoglia tagliata a nastrini, larghi qualche centimetro.

In seguito si dà la forma a S e si infornano.

Dopo la cottura su teglia unta, le fasciatelle subiscono un ulteriore insaporimento.

Vengono infatti spolverizzati con:

  • zucchero o zucchero a velo;
  • con un po' di cannella;

per dare loro un sapore tipicamente invernale.

L'unione tra il sapore della mandorla, simile a quello del marzapane di antica tradizione siciliana, e la cannella, rende il biscottino una vera delizia.

Tradizioni

La tradizione vuole che siano preparate soprattutto durante i mesi invernali nelle famiglie.

Trovano la loro tipicità nell'utilizzo del frutto della mandorla, molto diffuso in Sicilia, soprattutto nella sua parte sud-orientale.

Tra tutte le mandorle italiane, quella di Sicilia (rinomata è la mandorla di Avola), è particolarmente apprezzata sia sulla penisola che all'estero, per intensità di sapore, resistenza agli agenti esterni e per le numerose proprietà benefiche.

La presenza della mandorla, all'interno dell'impasto di questi dolcetti li rende:

  • friabili;
  • profumati;
  • dal gusto inconfondibile.

Certificazioni

Le fasciatelle, con i loro ingredienti diffusi sul territorio sicuro e i metodi di lavorazione prevalentemente manuali, tramandati di generazione in generazione, sono considerate un prodotto tradizionale della regione!

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

La "pignoccata" è un prodotto dolciario tipico di Palermo e della sua provincia e viene solitamente preparato in occasione del Carnevale.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la  pignoccata nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Si tratta di:

  • palline di impasto fritte;
  • cosparse di miele.

I nomi

Vengono cucinate nelle regioni del Centro e Sud Italia con altri nomi quali:

  • "struffoli";
  • "cicerchiata";
  • "cicerata".

Questa ricetta però non va confusa con la versione messinese che, invece, viene ricoperta con cioccolato fondente o bianco.

Ingredienti

Per la pignoccata occorrono ingredienti quali:

  • uova;
  • burro;
  • zucchero;
  • farina;
  • miele;
  • acqua di fiori d’arancio;
  • confettini colorati.

Lavorazione

Per iniziare la preparazione di questa ricetta è necessario formare la classica fontana di farina e aggiungere dentro:

  • il burro fuso;
  • le uova;
  • lo zucchero.

Quindi si dovrà amalgamare il tutto con le mani, impastando con una certa energia sul piano di lavoro;

  • una volta creata una sfera regolare, la si può lasciare riposare per 10 minuti;
  • trascorso questo tempo, riprendere l’ impasto e formare dei salsicciotti da affettare poi a piccoli tocchetti di 1-2 cm, ai quali dare una forma rotonda.

Frittura

Queste palline andranno "fritte" in una padella con abbondante olio di semi fino a che non saranno belle dorate.

Quando sono ormai fredde, si devono poi far cuocere in una casseruola con del miele e dell'acqua di fiori d'arancio per almeno 5-10 minuti.

Degustazione

Per finire, la pignoccata può essere trasferita su un'alzata o un vassoio e il tocco finale saranno:

  • i confettini colorati e la frutta candita tagliata a pezzettini.
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

Il "salame turco" è la versione siciliana del "salame di cioccolato"!

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il  salame turco nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Tradizioni

Per il salame turco, si utilizza il cacao al posto del cioccolato e, in base alla località, possono essere aggiunti ingredienti per rendere la ricetta ancora più gustosa e ricca.

Ad esempio si possono inserire nell'impasto anche:

Caratteristiche

Il salame turco tradizionalmente è:

  • un dolce tipico del periodo Natalizio e Pasquale;
  • tuttavia la sua preparazione si è ormai estesa a tutto l'anno.

Si tratta di un piatto molto apprezzato sia per gli abbinamenti che per il fatto di essere semplicissimo da realizzare.

Il salame turco fa riferimento con il suo nome al colore scuro della "pelle dei saraceni" e dei "corsari barbareschi".

I primi dominarono la Sicilia per oltre tre secoli, i secondi effettuavano periodiche incursioni e razzie sulle coste dell'isola.

Ingredienti

Gli ingredienti per la preparazione del salame turco sono:

  • zucchero;
  • uova;
  • cacao amaro;
  • burro;
  • latte;
  • biscotti secchi.

Lavorazione

Bisono prendere una terrina e lavorare

  • lo zucchero con un uovo per poi aggiungere il cacao amaro setacciato e il burro sciolto a fiamma bassa.

Dopo aver mescolato il composto si versa a filo un po' di latte.

Una volta ottenuto un impasto di una certa consistenza, omogeneo e abbastanza duro si aggiungono:

  • i biscotti secchi a pezzi e si mescola ancora.

A questo punto si versa il composto su un foglio di carta stagnola e lo si lavora con le mani in modo che assuma la forma di un "salame".

Infine si sigillano con cura le due estremità e si mette a riposare il salame turco in congelatore per 2 ore oppure in frigorifero per almeno 4 ore.

Si serve tagliato a fette.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

Le "cassatelle", o "cassateddi", sono antichi e tradizionali dolci originali di Castellammare del Golfo, in provincia di Trapani.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i cassateddi nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Origini

Le cassateddi, per quanto è concesso sapere, grazie ad alcuni scritti in cui sono nominate, risalgono al 1700 e venivano servite come delizioso dessert ed era considerato molto raffinato, tanto sulle tavole nobili quanto su quelle alto e medio-borghesi.

Erano tipici del periodo di Carnevale.

Tutt'oggi, sono considerate dolcetti da non far mancare in occasione del "Martedì Grasso".

Sono diffuse in tutta la Sicilia e conosciute in tutt'Italia.

Grazie ad importanti pasticceri siciliani, che sono emigrati in America, sono apprezzate oltreoceano.

Caratteristiche

Si tratta di ravioli dolci fritti, ripieni di una crema realizzata con:

  • ricotta pecorina;
  • cioccolato in gocce o scagliette;
  • zucchero;
  • cannella.

È un dolce particolarmente ricco e goloso, che solitamente non si consuma come dessert a fine pasto, ma per merenda, accompagnato da vini o spumanti dolci.

Preparazione

Gli ingredienti per l'impasto dei cassateddi sono:

  • 500 gr di farina 00;
  • 65 gr di zucchero semolato;
  • un cucchiaio di olio extravergine;
  • il succo e la scorza di un limone, meglio se di Sicilia;
  • un po' di acqua tiepida.

Lavorazione

Si devono lavorare tutti gli ingredienti, con le mani, in una terrina, fino ad ottenere una palla di pasta morbida e abbastanza asciutta.

La pasta deve riposare, avvolta in pellicola alimentare, per almeno un'ora.

Ingredienti

Ingredienti per la crema di ricotta sono:

  • 400 gr di ricotta di pecora;
  • 200 gr di zucchero;
  • abbondanti scaglie di cioccolato;
  • un pizzico di cannella.

Per realizzare la crema, basta semplicemente mescolare il tutto, fino a rendere il composto cremoso e spumoso.

Preparazione

La pasta va tirata con l' apposita macchina o, meglio ancora, a mano col mattarello.

Deve essere molto sottile, al massimo 3 mm.

Quando la pasta sarà stesa bisogna posizionarvi sopra, a debita distanza, delle generose cucchiaiate di crema di ricotta e ritagliare la pasta attorno, realizzando dei ravioli.

I cassateddi vanno chiusi e sigillati, pinzando i bordi con le punte di una forchetta.

A questo punto si friggono in olio bollente, finché non vengono a galla.

Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

I dolci, in tutte le loro varietà, sono una delle categorie gastronomiche più amate al mondo!

Caratteristiche

Golosi, di vario tipo, dimensione colore e gusto, è impossibile farne a meno durante le feste o nei giorni qualsiasi.

Come succede per molti altri prodotti tradizionali, ogni regione ha i suoi dolci tipici, rappresentativi delle usanze, degli ingredienti tipici del territorio e dei metodi di lavorazioni popolari.

I "mucatuli", detti anche "ciascuna", sono un prodotto dolciario tipico della Sicilia, dalla forma particolare e il sapore intenso e aromatizzato della frutta secca.

Certificazioni

Sono stati inseriti nella lista dei prodotti PAT, ossia i Prodotti Agroalimentari Tradizionali, proprio perché rappresentano una preparazione tipica della regione, radicati soprattutto nella zona dei comuni dell'Area Iblea.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione dei mucatuli  sono:

  • farina 00;
  • strutto;
  • zucchero;
  • uova;
  • acqua o vino.

Presentazione

I mucatuli, o "nucatuli", sono piccoli dolcetti ripieni con frutta secca di vario tipo, tra cui:

  • fichi;
  • mandorle;
  • noci;
  • aromatizzati alla cannella, alle scorzette di arancio e con il miele.

Ciò che li caratterizza è soprattutto la forma a S, che li fa somigliare ad un "fiocco".

Origini

Il ripieno viene sistemato su pezzettini di pasta sfoglia e coperto a metà.

È difficile stabilirne con certezza l'origine, ma pare che questi dolcetti risalgano all'epoca Romana, in età Pre-Cristiana.

Il periodo in cui i mucatuli vengono consumati è quello attorno alle feste natalizie oppure durante la Festa dei Morti, il 2 Novembre.

Per questo, in alcune zone vengono associate a un altro dolce tipico:

  • le ossa di morto.
Regione: Sicilia
Tipologia di prodotto:  Paste fresche e prodotti della panetteria, biscotteria, pasticceria e confetteria

Descrizione

I "biscotti bolliti", chiamati anche "viscotta udduti" o "biscotti scaurati", sono un prodotto tipico del ragusano, ma apprezzati in tutta la Sicilia e in generale in tutt'Italia.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito i biscotti bolliti nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

I biscotti bolliti sono biscotti non eccessivamente dolci, che si possono consumare anche come:

  • spuntino;
  • merenda.

Sono accompagnati a:

  • formaggi dolci spalmabili;
  • confetture di frutta;
  • mostarde;
  • burri aromatizzati.

Molti amano gustarli nel latte, perché ricordano un po' il sapore del pane di una volta, quello che si utilizzava per preparare una cena frugale e nutriente:

  • la zuppetta di latte e caffè.

Sono biscotti estremamente croccanti e pastosi all'interno.

Tradizioni

I biscotti bolliti sono considerati un "dolce Pasquale", ma soprattutto in Sicilia, si consumano volentieri tutto l'anno.

La loro particolarità è quella di essere:

  • cotti in forno dopo essere stati "bolliti".

Questo conferisce loro un sapore delicato, non particolarmente intenso, neutro e che piace a tutti, per la sua semplicità.

Valori nutrizionali

100 gr di biscotti bolliti apportano circa:

  • 300 calorie;
  • 50 gr di carboidrati;
  • 10 gr di proteine;
  • 7 gr di grassi;
  • 3 gr di fibre.

Sono, quindi, da considerarsi uno spuntino o una merenda decisamente bilanciata e non eccessivamente grassa o calorica.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per circa 1 kg di biscotti bolliti sono:

  • 500 gr di farina;
  • 0,250 gr di farina 00;
  • 100 gr di zucchero bianco;
  • 30/40 gr di strutto;
  • 5 uova;
  • 1 cucchiaino di succo di limone;
  • 1 cucchiaino di aroma di anice.

Preparazione

I biscotti bolliti si preparano lavorando su una spianatoia, tutti gli ingredienti, aggiungendone uno alla volta alle farine, fino ad ottenere un composto liscio e morbido.

A questo punto si deve:

  • stenderlo con un mattarello;
  • tagliare dei rotolini di pasta;
  • modellarli a forma di "S", di anello o di rosa, a spirale.

I biscotti vanno"bolliti" per 5 minuti, lasciati riposare per mezza giornata su teglia, poi messi in forno, a 200° per una mezz'oretta.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Gastronomia

Certificazioni

I "cannillieri" sono dolci tipici della tradizione pasticcera siciliana ed hanno ottenuto il riconoscimento di Prodotto Agroalimentare Tradizionale dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali (PAT).

Presentazione

Si tratta di:

  • un prodotto da forno;
  • dalla consistenza di un biscotto dolce a pasta dura.

Può assumere diverse forme, i più comuni sono:

  • a cesto;
  • a cuore.

Al centro custodiscono un "uovo sodo" che ricorda la festività durante la quale vengono realizzati, ovvero la Pasqua.

Ingredienti

La presenza dell'uovo e le decorazioni di pasta frolla, realizzate con albume sbattuto e palline di zucchero colorato, gli conferiscono un aspetto inconfondibile.

Se vuoi preparare degli ottimi cannillieri in casa avrai bisogno di:

  • 500 gr di farina;
  • 150 gr di zucchero;
  • 125 gr di strutto;
  • 2 uova fresche;
  • mezzo bicchiere d'acqua tiepida;
  • 5 gr di ammoniaca per dolci;
  • 6 uova sode con il guscio;
  • corallini q.b.

Lavorazione

Procedi con:

  • impastare la farina con l'acqua;
  • successivamente incorpora lo zucchero e l'ammoniaca ed alla fine aggiungi le uova;
  • l'impasto ottenuto dovrà avere una consistenza morbida e liscia.

Dopodiché metti alla prova la tua creatività realizzando i tuoi biscotti con la forma che più ti piace, ricordandoti di lasciare uno spazio per la collocazione dell'uovo con il guscio al centro.

Decora con i corallini colorati, inforna a 180° e lascia cuocere per almeno 15 minuti o fino a che avranno acquisito una bella doratura.

Curiosità

Per un'idea regalo di Pasqua originale, confezionali usando dei cestinetti in vimini al cui interno riporrai dei golosissimi cioccolatini.

Infine, chiudi con carta trasparente.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Formaggi
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Certificazioni

La "ricotta di pecora" è un prodotto locale della regione Sicilia e fa parte dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali, i cosiddetti PAT, scelti dal Ministero delle Politiche Agroalimentari e Forestali.

Procedimenti

Non è un formaggio che si ottiene dalla coagulazione della caseina, ma è un prodotto che si realizza grazie ad:

  • una doppia cottura del siero del latte.

La parte liquida, quella che si separa durante la preparazione del latticino, viene cotta un'altra volta e ad alte temperature che vanno dagli 80 ai 90 °C.

Si avvia così un processo di coagulazione delle proteine e si ottiene il "formaggio della ricotta" che viene successivamente messo a scolare in dei contenitori a cono di plastica.

Un tempo si usavano dei "cesti di vimini" o "fatti con giunchi" legati assieme, oggi si utilizzano dei recipienti simili a quelli tradizionali, ma più igienici.

La ricotta di pecora ha:

  • un gusto più saporito;
  • intenso e goloso di quella di mucca.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione della ricotta di pecora sono:

  • latte ovino;
  • siero di latte ovino pastorizzato;
  • sale.

Prestigio

Il particolare aroma deriva dalla vita stessa delle pecore che pascolano e mangiano l'erba, mentre la mucca sta generalmente in un ambiente chiuso, la stalla.

La regione Sicilia, anticamente popolo di pastori di pecore, ha fatto della "ricotta ovina" una vera e propria ricchezza della pasticceria.

Questo prodotto è il protagonista di molteplici dolci tipici siciliani come:

  • la cassata e i cannoli, conosciuti in tutto il mondo.

La ricotta di pecora viene utilizzata perfino per realizzare delle "ottime granite".

Presentazione

La ricotta di pecora si presenta come:

  • un latticino bianco;
  • con pasta compatta;
  • senza crosta;
  • senza occhiatura.

La ricotta di pecora salata viene utilizzata per cucinare la pasta alla Norma!

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Dolci
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

La "cassata siciliana", dolce tipico della tradizione di Sicilia, affonda le sue radici nell'XI secolo quando gli arabi giunsero a Palermo portando con sé la mandorla, la canna da zucchero, il cedro, il limone e il mandarino.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la cassata siciliana nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Puglia (PAT).

Ingredienti

Prodotto di alta pasticceria conosciuto in tutto il mondo, la cassata siciliana è particolarmente aromatica e squisita per via dell'utilizzo di ingredienti semplici e genuini.

Gli ingredienti che danno vita a questa prelibatezza palermitana sono:

  • ricotta di pecora;
  • pasta reale;
  • pan di spagna;
  • canditi.

Tradizioni

La tradizione racconta che una notte un pastore miscelò la ricotta con:

  • lo zucchero;
  • il miele;

dando vita a un dolce che chiamò "quas'at", in arabo "bacinella" per via dell'involucro composto da una frolla semplice farcita con crema alla ricotta.

Furono le suore del convento della Martorana che originarono la pasta reale, un impasto a base di zucchero e farina di mandorle, affinando e completando in modo squisito la ricetta della cassata siciliana.

Nel periodo barocco poi furono introdotti il pan di Spagna che sostituì la frolla, le gocce di cioccolato che arricchirono la crema di ricotta e le decorazioni con i canditi tipici della regione Sicilia.

Certificazione di qualità

Prodotto agroalimentare tradizionale italiano, la Cassata siciliana diventa una produzione sicula che varia da regione a regione, da quella catanese a quella trapanese, siracusana o messinese, è soprattutto l'aspetto esteriore del dolce che cambia.

La cassata siciliana decorata in modo semplice con i canditi o in maniera imponente, utilizzando una glassa arricchita da perline decorative e coloratissimi frutti canditi.

REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA DI PRODOTTO: Dolci

Descrizione

Il "biscotto di Monreale" (viscottu ri Murriali), è una specialità dolciaria sicula, prodotta nell'omonina cittadina che sorge a sud-est di Palermo.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il biscotto di Monreale nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

La loro caratteristica forma ad "S", sulla quale spiccano sinusoidi di candida ghiaccia reale, sembra richiamare l'intricata struttura urbana d'origine, che per certi aspetti ricorda quella senese.

Degustazione

Sebbene tali perle di bontà possano essere degustate in ogni momento della giornata, il loro consumo è pensato per:

  • la prima colazione.

Il biscotto di Monreale è infatti molto nutriente e resiste all'inzuppo in:

  • latte;
  • caffè e the;

indipendentemente dalle temperature o dal tempo di esposizione.

Ingredienti

Gli ingredienti necessari per la preparazione del biscotto di Monreale  sono:

  • 1 kg di farina 00;
  • 300 ml di latte;
  • 200 g di strutto o burro;
  • 200 g di zucchero;
  • 1 tuorlo d'uovo;
  • 1 bustina di vanillina;
  • 10 g di ammoniaca per dolci.

Abbinamenti

Abbinandoli a:

  • bevande calde, regalerai al tuo palato una piacevole rosa di sapori;
  • accompagnandoli a creme fredde, sperimenterai invece le consistenze e i sentori della gastronomia arabo-normanna.

Ottimo è infine il "connubio" con:

  • la granita siciliana, meglio se alla mandorla nissena, al pistacchio brontese o ai gelsi neri.

Tradizioni

Secondo il folklore locale, inoltre, vanno donati ai convalescenti, per festeggiare la ripresa e augurare un radioso futuro.

Ciò che rende speciali questi piccoli capolavori di pasta frolla è certamente la semplicità della ricetta, che impone ingredienti freschi, biologici e locali.

La bellezza essenziale di cui possono fregiarsi, nasconde "genuinità" e "purezza", che ammalia da sempre tradizionalisti e viveur.

Puoi gustarli da solo o in compagnia di amici, servirli ai tuoi ospiti o regalarli a Natale, omaggiarli alle neo-mamme o proporli ai bambini: questi biscotti piacciono proprio a tutti!

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