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Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Frutta
Certificazione Prodotto: PAT

Certificazioni

Le "pere virgola" sono un frutto tipico della Sicilia e rientrano nell’elenco Prodotti Agroalimentari Tradizionali (PAT), stilato dal Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le pere virgola nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Presentazione

Sono coltivate nella zona del versante orientale dell’Etna e si raccolgono nella seconda decade del mese di Settembre.

L’albero è mediamente vigoroso e le foglie, di forma ovale, presentano margini seghettati.

I frutti sono:

  • raggruppati;
  • piccoli ed aliformi.

Caratterisctiche

Le pere virgola sono dette "Pira Virgulusi" in dialetto siciliano.

La "forma" è:

  • piriforme;
  • tozza e schiacciata ai poli opposti;
  • il picciolo è di media lunghezza;
  • la superficie è liscia e regolare.

La "buccia" delle pere virgola ha:

  • un colore rossastro nella prima fase di accrescimento;
  • verde chiara alla raccolta;
  • giallo chiaro alla maturazione che avviene in "fruttaia".

Sulla buccia vi è anche:

  • una punteggiatura color ruggine.

La "polpa" è:

  • bianco giallastra;
  • fondente;
  • succosa;
  • dolce;
  • aromatica;
  • con qualche cellula sclerenchimatica.

Il peso di ogni pera virgola si aggira intorno ai 150-200 grammi.

Un frutto di dimensioni medie ha appena 100 calorie.

Proprietà salutari

Le pere virgola sono ricche di zuccheri semplici, quali:

  • fruttosio;
  • sorbitolo e glucosio;

indicati nelle diete ipocaloriche e nell'alimentazione dei diabetici.

Il "glucosio" stimola la produzione di "serotonina" promuovendo un’ azione "antidepressiva".

La polpa è fonte di fibre naturali solubili ed insolubili che contribuiscono a controllare i livelli di colesterolo e zucchero nel sangue ed a migliorare le funzionalità digestive.

Le pere virgola hanno un alto contenuto di:

  • potassio;
  • vitamina A e C.
REGIONE: Sicilia
TIPOLOGIA PRODOTTO: Frutta
CERTIFICAZIONE PRODOTTO: PAT

Descrizione

La "nespola di Trabia", nota anche come "nespola rossa", è un frutto che si coltiva in Sicilia, esattamente nella piccola cittadina di Trabia, poco distante da Palermo.

Cetrificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la nespola di Trabia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Presentazione

In passato la nespola di Trabia era considerata nei mercati uno dei frutti più pregiati e ancora oggi è molto apprezzata grazie alle sue proprietà organolettiche.

La nespola di Trabia ha:

  • una grandezza media;
  • una buccia non molto spessa che, in piena maturazione, assume un colore arancione molto acceso;
  • la polpa è dolce, morbida e compatta.

La dolcezza del clima nei mesi primaverili favorisce la maturazione della nespola, la raccolta è più abbondante nei mesi di maggio e giugno.

In cucina

Con le nespole di Trabia si possono ottenere prodotti artigianali tipici di ottima qualità, con la polpa si preparano:

  • marmellate deliziose largamente utilizzate nella preparazione di dolci;
  • dai noccioli invece si ottiene il "Nespolino", un liquore dal sapore molto delicato che lascia in bocca un gradevole sapore di mandorla.

Il retrogusto leggermente amaro fa del Nespolino un ottimo digestivo!

Origini

La pianta di nespole è arrivata in Sicilia dai paesi orientali, circa due secoli fa.

Trattandosi di una pianta sempreverde dal fogliame ricco, a quel tempo il "nespolo" era considerata solo una pianta decorativa e utilizzata per abbellire le dimore dei ricchi.

Quando si scoprì la bontà del frutto ebbe inizio la "coltivazione intensiva" della pianta che ancora adesso viene portata avanti con fatica.

"'A Trabbìa", come si dice in dialetto siciliano, i contadini amano la propria terra e non possono rinunciare alla bontà delle loro nespole.

Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Vegetali
Certificazione Prodotto: PAT

Descrizione

La "zucchina di Misilmeri", detta anche "friscaredda", è una delle zucchine tipiche della zona del palermitano.

Cetrificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la zucchina di Misilmeri nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Origini

Infatti "Misilmeri" è un comune che si trova nell'area metropolitana del capoluogo siciliano.

Il clima mediterraneo permette appunto di avere una coltivazione di questo tipo di ortaggio, utile per preparare diversi piatti tipici della cucina siciliana.

La forma è molto particolare, visto che varia moltissimo rispetto a quella delle zucchine normale.

Anche il colore cambia in un verde più chiaro.

Storia

Infatti questa variante di zucchina è una delle più utilizzate ed è famosa perché della pianta non si butta via niente.

Il popolo siciliano, a causa anche di una povertà frequente, ha sviluppato un ottimo senso pratico, coltivando tante piante che possono essere utilizzate per qualsiasi tipo di scopo.

In cucina

La zucchina di Misilmeri molte volte viene utilizzata per:

  • farcire i famosi "panini siculi" che si mangiano per strada.

La Sicilia, infatti, ha una cultura culinaria sullo "Street Food" davvero molto vasta.

La zucchina di Misilmeri viene utilizzata appunto per farcire i gustosi cibi che troviamo.

Infatti, come già detto, di questa pianta non si butta niente!

Conosciutissima è la "pasta con i tinnirumi", ovvero:

  • i germogli e le foglie, e la pasta ottiene un sapore particolare e intenso.

Una valida alternativa alla pasta con le zucchine comuni!

Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Frutta

Descrizione

Con la denominazione "mandarino tardivo di Ciaculli" si intende una varietà di mandarino coltivato nel comune palermitano di Ciaculli, un piccolo e grazioso borgo di campagna.

Cetrificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il mandarino tardivo di Ciaculli nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Si dice "tardivo" proprio perché la sua "maturazione" avviene più tardi rispetto agli altri agrumi.

Si tratta di un frutto particolare:

  • molto dolce e profumato;
  • con la buccia sottile di un bel colore giallo-arancione.

È molto apprezzato anche perché ha "pochi semi" ed è molto succoso.

Il mandarino tardivo di Ciaculli matura fino a Marzo e per questo motivo viene detto "marzuddu".

Raccolta

La produzione non è molto abbondante e si deve al lavoro costante dei piccoli produttori della zona.

La fase di "raccolta" è abbastanza delicata e deve essere fatta "a mano", i frutti vengono maneggiati con cura e messi in sacchetti di tela per non danneggiare la buccia.

Origini

Il mandarino tardivo di Ciaculli è una varietà nata intorno agli anni '40, dovuta ad una trasformazione spontanea di un altro tipo di mandarino:

  • il "mandarino avana".

Attualmente la produzione del mandarino tardivo di Ciaculliè è molto importante ed è tra i prodotti di qualità più prestigiosi dell'agricoltura siciliana.

Grazie al suo sapore intenso e inconfondibile, questo mandarino è ricercato anche dai maestri gelatieri per la preparazione di sorbetti.

Proprietà curative

Da tempi remoti i semi del mandarino tardivo di Ciacullisono sono impiegati nella "medicina cinese" per:

  • curare malattie infiammatorie e per calmare i dolori muscolari.

La polpa del mandarino tardivo di Ciaculli è:

  • ricca di fibre;
  • di vitamine;
  • di beta-carotene.

 Il mandarino tardivo di Ciaculli:

  • stimola la digestione;
  • stuzzica l'appetito;
  • è particolarmente indicata per i soggetti che soffrono di inappetenza.
Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Vegetali trasformati

Descrizione

La "mostarda essiccata" è un prodotto tipico della pasticceria siciliana, particolarmente diffuso nella provincia di Enna.

Cetificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito la mostarda essiccata nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Ingredienti

I "mustardi essiccata", quelli originali, sono realizzati nel piccolo comune agricolo di Villarosa, si tratta di piccoli dolci preparati artigianalmente con ingredienti semplici quali:

  • la farina;
  • le mandorle;
  • la buccia d'arancia tostata;
  • la cannella;
  • lo zucchero;
  • il succo di fichi d'India.

Degusatzione

La preparazione richiede grande passione per la cucina e un minimo di manualità.

La mostarda essiccata è una ricetta antica molto ghiotta, gelosamente custodita e tramandata negli anni.

Viene generalmente consumata:

  • a colazione o a merenda;
  • è buonissima da sola;
  • spesso viene usata per farcire panini dolci.

Il clima particolarmente mite della Sicilia conferisce a tutti i prodotti della terra un sapore veramente unico.

Il succo ricavato dai fichi d'India è veramente delizioso, si ottiene semplicemente:

  • strizzando il frutto, precedentemente privato della buccia, ben avvolto in telo da cucina.

Proprietà benefiche

Da non sottovalutare le "proprietà terapeutiche" di questi frutti preziosi, ricchi in ferro, che sono antiossidanti e depurativi.

Preparazione

Il procedimento è molto semplice, si fa bollire il succo di fichi d' India e si aggiungono:

  • lo zucchero;
  • i pezzetti di buccia d'arancia;
  • le mandorle tritate;
  • per ultimo, si versa poco per volta la farina e si mescola bene per amalgamare tutti gli ingredienti.

Si versa il composto ottenuto su un piano di marmo umido, si livella la superficie e, quando si è asciugato, si taglia a pezzi con un coltello affilato cercando di creare tanti piccoli rombi.

Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Vegetali trasformati

Descrizione

Il "cece" in Sicilia , detto anche "ciciri" in dialetto, è uno dei legumi più prodotti e apprezzati nell'isola.

Cetrificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il cece nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Il "Cicer Arietinum" è una pianta che si adatta perfettamente al clima caldo e arido della regione.

Essendo un arbusto può:

  • raggiungere il metro di altezza;
  • i suoi frutti di color crema e tondi, sono contenuti a gruppi di 2-3 in baccelli con rivestimento peloso sulla superfice.

I ceci si raccolgono nel periodo estivo, soprattutto nel mese di Luglio, ma non vengono consumati freschi, anzi è essenziale l'essiccazione del legume che consente un miglior metodo di commercio e un arricchimento del sapore del prodotto.

La coltivazione dei ceci in Sicilia si basa principalmente su due tipologie di produzione:

  • la prima è la varietà "Pascià", è anche la più apprezzata per la produzione dei semi più grossi e corposi, ma come pianta è delicata;
  • la seconda varietà, meno coltivata è chiamata "Sultano", con un seme più piccolo e per questo meno apprezzata in commercio.

Proprietà nutritive

Il cece vanta eccellenti proprietà nutrizionali, sono un ottimo alimento con abbondanza di proteine e fibre, ricco di vitamine e sali minerali.

Il cece è un legume facilmente reperibile sia secco o sotto forma di farina, infatti quest'ultima è nota per l'utilità in cucina.

Tra le produzioni gastronomiche culinarie di Sicilia, non possono sfuggirti le"panelle", ovvero:

  • uno spuntino fritto;
  • caratteristico delle zone palermitane;
  • creato dall'impasto a base di farina di ceci, acqua sale e spezie di proprio gusto.

Una specialità tipica siciliana che spesso si accompagna con panini al sesamo e Cazzilli.

Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Formaggi
Certificazione Prodotto: PAT

Descrizione

Il "maiorchino di Novara di Sicilia" è un formaggio e prodotto siciliano.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il maiorchino di Novara di Sicilia nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Produzione

Viene prodotto nella provincia di Messina, precisamente a:

  • Novara di Sicilia.

Tuttavia questo tipo di formaggio è caratteristico anche dei vicini comuni di:

  • Mazzarà Sant'Andrea;
  • Basicò;
  • Tripi;
  • Fondachelli;
  • Montalbano Elicona;
  • Santa Maria del Mela.

Presentazione

È un formaggio;

  • a pasta compatta;
  • di colore giallo paglierino;
  • la crosta è di colore ambrato tendente al marrone.

Ingredienti

Il maiorchino di Novara di Sicilia è prodotto con il "latte intero di pecora" a cui vengono aggiunti:

  • latte bovino e caprino.

Questo formaggio ha una stagionatura mediamente lunga che ne determina il sapore tra il delicato e il piccante.

Abbinamenti

Questa caratteristica fa si che questo prodotto si sposi bene con:

  • i vini rossi maturi e i vini dolci liquorosi come la Malvasia e il Marsala.

Lavorazione

La "lavorazione" del maiorchino di Novara di Sicilia necessita di particolare accortezza, è abbastanza complessa e lunga.

Il latte di pecora viene mischiato al latte misto in pasta di agnello e capra.

Successivamente la cagliata è rotta in pezzi piccoli e posta sul fuoco dove si deposita.

Quando la pasta è pronta viene modellata in forma sferica e messa nelle fascere dove viene bucherellata per separare il prodotto dal siero.

Quest'ultima parte è molto importante e delicata.

Quando la pasta si sgonfia viene raccolta nuovamente e posta sui tavoloni di legno a riposare.

Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Verdura
Certificazione Prodotto: PAT

Descrizione

Il "pomodoro secco", è conosciuto nel meridione come "ciappa", è un prodotto tipico della regione Sicilia.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il pomodoro secco nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

Infatti questo tipo di lavorazione è molto apprezzata e permette di gustare i pomodori prodotti in questo modo.

Il pomodoro secco è tipicamente estivo ed è molto buono da consumarsi anche con una buona fetta di pane.

Il pomodoro secco ha una preparazione molto semplice e basta qualche settimana per poterli mangiare.

Lavorazione

Il pomodoro secco deve essere:

  • tagliato in due dal senso verticale e si espone al sole;
  • è necessario coprirlo attentamente per proteggerlo dagli insetti, ma una volta essiccato si inserisce in vasi di vetro;
  • solitamente viene messo sott'olio e gustato come un antipasto.

Utilizzo

I campi di utilizzo sono davvero tantissimi.

Infatti possono essere utilizzati per poter preparare qualsiasi tipo di salsa, oppure per un semplice spuntino.

In Sicilia le varianti del pomodoro secco sono tantissime, ovvero:

  • si trovano con le varie spezie, che assumono dunque un sapore totalmente diverso.

Un ottimo modo per poter produrre una variante gustosa.

Certificazioni

Anche i pomodori secchi siciliani (conosciuti anche con il nome di ciappa), fanno parte della tipologia PAT, ovvero si trovano nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali.

I pomodori secchi siciliani rientrano inoltre nei prodotti vegetali allo stato naturale o trasformati, visto che il metodo di essiccazione prevede un cambio delle proprietà organolettiche.

In Sicilia sono consumati come contorno e tantissime famiglie li preparano artigianalmente!

Descrizione

Dalla lavorazione delle pere di una piccola località nel sud della Sicilia, nasce la gustosissima marmellata di pere spinelli.

Origini

Nella "vecchia cucina contadina" il cibo non andava mai sprecato e le brave massaie sapevano come lavorare e quindi conservare ogni tipo di prodotto.

Quando la frutta era abbondante si preparavano succhi, confetture e marmellate deliziose, tra cui la marmellata di pere spinelli.

Ingredienti

Gli ingredienti per la preparazione di questa marmellata sono semplicissimi, ovvero:

Preparazione

Per preparare la marmellata di pere Spinelli bisogna:

  • cuocere le pere;
  • togliere poi la buccia e la parte centrale contenente il torsolo;
  • si taglia la polpa a pezzi e si fa macerare su fuoco lento insieme ad una giusta quantità di acqua e di zucchero;
  • il composto si versa in vasetti di vetro che verranno poi chiusi, sterilizzati con una semplice bollitura e conservati per tutto l'anno.

Tradizioni

Secondo le antiche credenze popolari radicate da secoli nei piccoli paesi della Sicilia, la marmellata di pira spinieddi è particolarmente adatta alla dieta dei bambini e degli anziani perché considerata un alimento energetico e un ottimo ricostituente.

Regione: Sicilia
Tipologia Prodotto: Frutta

Descrizione

Le "pere spinelli" sono frutti piriformi, dal colore giallo-rossastro, con punteggiatura abbondante e peduncolo lungo e legnoso.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito le pere spinelli nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Presentazione

Le pere spinelli si presentano con:

  • una polpa bianca e dolce;
  • zuccherina;
  • molto compatta;
  • pietrosa e poco succosa.

Coltivazioni

La coltivazione è particolarmente diffusa sul territorio etneo e comprende due sottovarietà:

  • lo Spinello Doppio;
  • lo Spinello (più piccolo e caratterizzato da un sapore dolce e delicato).

Proprietà organolettiche

Ricche di proprietà organolettiche, le pere spinelli contengono:

  • tannini e fibre naturali.

Queste pere sono utili per:

  • una corretta alimentazione;
  • una regolare attività intestinale;
  • indispensabili per controllare il livello di colesterolo e di zuccheri nel sangue.

Il "potassio" concorre a mantenere in salute il cuore e i vasi sanguigni, e favorisce la contrazione muscolare, per cui risulta essere un alleato di tutti coloro che praticano attività sportiva sia al livello amatoriale che agonistico.

Le pere Spinelli contengono "vitamina C", la quale stimola:

  • il metabolismo;
  • rinforza le difese immunitarie;
  • combatte attivamente l'azione dei radicali liberi (i responsabili dell' invecchiamento cellulare nonché cutaneo).

Il "fruttosio" non influisce sull'indice glicemico, per cui i diabetici possono consumarle tranquillamente, ma senza eccedere nelle quantità.

Cottura

Le pere spinelli si prestano perfettamente alla cottura, per cui puoi consumarle bollite in acqua o, in alternativa, nel mosto.

Puoi anche realizzare straordinarie marmellate di produzione casalinga oppure golosi canditi dal caratteristico colore rosso brillante.

Vengono impiegate per preparazioni tipiche regionali come:

  • lo stocco alla messinese e il coniglio all'agrodolce.

Descrizione

Il "limone verdello" è una varietà di agrume tipico della regione Sicilia, presente prevalentemente nel territorio di Siracusa e nel catanese.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito il limone verdello nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Caratteristiche

La pianta di limone verdello è:

  • piccola;
  • i rami sono alquanto irregolari;
  • le foglie sono lunghe;
  • i fiori bianchi striati di rosso che spuntano ai lati delle foglie.

Un particolare metodo di coltivazione consente una "fioritura tardiva" della pianta, il limone verdello infatti, si raccoglie tra Maggio e Settembre e per questo è definito il "limone d' estate".

Il limone verdello ha:

  • la buccia verde;
  • la polpa gialla e succosa;
  • è di media pezzatura e pesa circa 100 gr.

Grazie al sapore aspro del succo, il limone verdello è molto utilizzato in cucina, ma è anche ingrediente principale di:

  • bevande fresche e dissetanti.

Lavorazione

La buccia, sottile e profumata, viene tagliata a fettine sottili e viene usata per "aromatizzare" i piatti, rendendoli veramente speciali.

Con la scorza del limone verdello si prepara:

  • un ottimo "limoncello", il liquore della tradizione siciliana.

Il limone verdello servito a fine pasto, favorisce la digestione!

Molto gustose sono anche le "scorze di verdello candite":

  • tagliate a pezzetti possono arricchire gli impasti di ciambelle e il ripieno dei tipici cannoli siciliani.

Proprietà benefiche

A rendere prezioso il limone verdello è:

  • l'alta percentuale di vitamina C, dalle note proprietà antiossidanti.

Il succo dell'agrume è considerato un "ottimo alleato" per combattere:

  • i malanni di stagione ed è utile anche per migliorare il sistema immunitario.

Curiosità

Dalla buccia del limone verdello si estrae anche:

  • un olio essenziale impiegato in profumeria e nella cosmesi naturale.
Regione: Sicilia
Tipologia:  Formaggi

Descrizione

"L'ericino" è un prodotto caratteristico della regione Sicilia, in particolar modo della zona di Erice e dintorni.

Certificazioni

Il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali ha inserito l'ericino nella lista dei Prodotti Agroalimentari Tradizionali della regione Sicilia (PAT).

Storia

La nascita di tale derivato del latte risale a diverso tempo fa, tanto è vero che la sua preparazione non richiede molto tempo o ingredienti, e si inserisce tra gli alimenti caseari più adoperati nelle cucine sicule, perché è uno tra i formaggi più particolari della sua tradizione.

Ingredienti

L’ericino è preparato combinando in modo capace:

  • il latte di Cinisara (mucca autoctona della regione), e il latte di pecora del Belice;

con proporzioni variabili a seconda della scelta personale del casaro, portandolo infine il prodotto al processo di stagionatura.

Presentazione

Tale formaggio si mostra sul mercato con:

  • la tipica forma cilindrica con due facce piane;
  • può essere di varie dimensioni, dai 15 ai 30 centimetri di diametro;
  • con la crosta esterna di colore giallo paglierino o marrone scuro a seconda del tempo di stagionatura;
  • la pasta interna è elastica, irregolare e di colore chiaro con striature paglierine.

Degustazione

Il suo sapore caratteristico è reso tale dalla presenza persistente del "latte di pecora" unita a quella delicata del "latte vaccino", tanto è vero che in questo formaggio risiedono i profumi e le saporosità tipiche della regione.

Se desideri proporre ai tuoi convitati un formaggio particolare che risalti per la sua singolarità, l'ericino è proprio quello che fa per te!

Il perfetto connubio di consistenza e sapore lo rende ideale da servire come:

  • antipasto o come pre-conclusione alle fasi finali del pasto, per aggiungere un tono speciale alla tua tavola.

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